«È stato un errore»: Steven Spielberg svela un grande rimpianto verso uno dei suoi film più amati
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«È stato un errore»: Steven Spielberg svela un grande rimpianto verso uno dei suoi film più amati

Il celebre regista ha raccontato i retroscena di una controversa scelta professionale e artistica che lo tormenta ancora oggi

«È stato un errore»: Steven Spielberg svela un grande rimpianto verso uno dei suoi film più amati

Il celebre regista ha raccontato i retroscena di una controversa scelta professionale e artistica che lo tormenta ancora oggi

Steven Spielberg

Steven Spielberg, il leggendario regista autore di alcuni dei film più importanti di sempre, ha svelato di nutrire un particolare rimpianto verso uno dei suoi più celebri e amati. Vale a dire E.T. l’extra-terrestre, uscito nei cinema nel 1982.

Nella cornice di un evento organizzato dal prestigioso magazine statunitense Time, l’iconico filmmaker è tornato a parlare dell’edizione del film editata nel 2002 in occasione del suo ventennale. Tale versione di E.T. propone diversi aggiustamenti digitali, come la CGI applicata sul volto del simpatico alieno per renderlo più espressivo, insieme ad altri accorgimenti considerati minori.

Un’operazione che, col senno di poi, potrebbe essere considerata sulla falsariga della famigerata “Edizione Speciale” della trilogia originale di Star Wars diffusa da George Lucas nel 1997. Com’è noto, Lucas è infatti convinto che quest’ultima sia la versione definitiva della trilogia, modificata per l’occasione con la tecnologia di vent’anni dopo.

Steven Spielberg sembra invece essere di tutt’altro avviso riguardo alla sua creazione, tanto da essersi detto decisamente pentito di alcuni cambiamenti effettuati:

È stato un errore. Non avrei mai dovuto farla. E.T. è un prodotto della sua epoca. Nessun film dovrebbe essere rivisitato sulla base della sensibilità attuale, sia in forma volontaria sia sotto qualche tipo di costrizione.

Il regista è poi entrato nel merito della modifica apportata ad una scena che lo ha maggiormente disturbato a distanza di tempo:

Per quanto riguarda E.T. è tutto nato dal fatto che ero sensibile al vedere degli agenti federali pronti ad avvicinarsi a dei bambini con le armi da fuoco esposte, così ho pensato di cambiare i fucili con dei walkie-talkie… Gli anni sono passati e io ho di nuovo cambiato idea. Non avrei mai e poi mai dovuto manipolare l’archivio dei miei lavori e penso che nessuno dovrebbe farlo.

Spielberg ha poi spiegato perché a suo modo di vedere è fondamentalmente sbagliato andare ad aggiustare i film del passato, che rimangono in tutto e per tutto opere figlie del loro tempo:

Tutti i nostri film sono una sorta di testimonianza di dove eravamo quando li abbiamo fatti, com’era il mondo e cosa questo stava ricevendo quando abbiamo fatto uscire le nostre storie. Ecco perché sono davvero pentito di aver realizzato quella versione.

E.T. l’extra-terrestre è ad oggi uno dei film più amati del regista nativo di Cincinnati. L’anno successivo alla sua uscita venne premiato con ben quattro Oscar, tra i quali vi sono quello per la Miglior colonna sonora originale, Migliori effetti speciali, Miglior suono e Miglior montaggio sonoro.

Cosa ne pensate delle parole di Steven Spielberg? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Jemal Countess / GettyImages

Fonte:  Deadline

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