James Bond, un nuovo retroscena svela il perché del fallimento di molti candidati. Ed è sorprendente
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James Bond, un nuovo retroscena svela il perché del fallimento di molti candidati. Ed è sorprendente

Il processo di casting per trovare il nuovo 007 è attualmente in corso e nelle ultime ore sono emersi nuovi elementi chiave per il suo identikit

James Bond, un nuovo retroscena svela il perché del fallimento di molti candidati. Ed è sorprendente

Il processo di casting per trovare il nuovo 007 è attualmente in corso e nelle ultime ore sono emersi nuovi elementi chiave per il suo identikit

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Con la definitiva conclusione dell’era Daniel Craig il personaggio di James Bond, l’agente segreto più iconico di tutti i tempi, si avvia a reiventarsi con una nuova incarnazione.

Ad ora la EON Productions è attualmente impegnata nel definire la direzione narrativa che dovrà essere intrapresa dal franchise, e contestualmente negli ultimi mesi sono emerse inoltre alcune importanti informazioni su quel che riguarda il processo di casting del nuovo interprete del personaggio.

Sappiamo che per la scelta del nuovo Bond la ricerca sarà focalizzata su attori sopra i 30 anni, elemento indispensabile per portare sullo schermo un personaggio che si presume abbia dalla sua un notevole curriculum militare. Tale fondamentale premessa non sarebbe tuttavia l’unico elemento legato all’età del candidati preso in considerazione.

Nel corso di una recente intervista, la storica direttrice dei casting di James Bond, Debbie McWilliams, ha infatti spiegato qual è la mancanza più evidente presentata dagli attori più giovani quando si tratta di trovare un nuovo James Bond:

Quando abbiamo iniziato (La ricerca che portò all’ingaggio di Daniel Craig, ndr.), era una situazione leggermente diversa. Abbiamo guardato un sacco di attori più giovani, che però non credo avessero la gravitas necessaria. Non avevano l’esperienza, non avevano la capacità mentale di assumerla, perché non si tratta solo del ruolo che stanno assumendo, è una responsabilità enorme. Così ci siamo chiariti le idee e abbiamo ricominciato daccapo.

La scelta cadde quindi su Daniel Craig, il quale all’epoca si trovava nella fascia d’eta tra i 30 e i 40. Una scelta di casting che in un primo momento scatenò le proteste dei fan e della stampa, che non riteneva Craig adatto al ruolo di Bond. La McWilliams ricorda bene la reazione decisamente negativa del pubblico verso quello che sarebbe stato il primo James Bond biondo:

È stato un responso incredibilmente negativo, devo dire. La risposta della stampa è stata terribile e mi sono sentita così dispiaciuto per lui, ma in un certo senso penso che questo lo spronò a dare tutto sé stesso per dimostrare a tutti quanto si sbagliassero.

Per tutta la produzione del film, sono uscite fuori cose su [come] non potesse camminare e parlare, non potesse correre, non potesse guidare correttamente una macchina, tantissime cose completamente false. E lui ha tenuto la testa bassa, ha continuato con il lavoro e poi quando il film è uscito e tutti hanno detto, ‘Oh wow, non è così male dopo tutto’.

Debbie McWilliams ha poi sottolineato come la maggior parte degli interpreti di James Bond siano relativamente sconosciuti sul piano mainstream quando vengono scritturati per il ruolo:

Timothy Dalton era noto, ma era conosciuto come un attore shakespeariano, davvero. Pierce Brosnan era celebre, ma era fondamentalmente un attore televisivo. Roger Moore era conosciuto dalla televisione. Sean Connery non lo era, nessuno aveva mai sentito parlare di lui. Un certo pubblico aveva sentito parlare di Daniel Craig, ma era un pubblico maggiormente legato alla scena indie. […] Suppongo dalle cose che aveva fatto prima di Bond The Pusher, che fosse il più popolare, ma non era un attore molto noto.

La ricerca del degno erede di Daniel Craig dovrebbe iniziare nel corso del 2023, come confermato a più riprese dai produttori storici del franchise, Michael G. Wilson e Barbara Broccoli. Tuttavia, secondo alcuni insistenti rumors, la ricerca del nuovo James Bond sarebbe già in corso da diversi mesi, al punto che sarebbe già stato individuato un candidato particolarmente credibile.

Diversi report avrebbero infatti indicato Aaron Taylor-Johnson come il favorito numero uno per il ruolo, seguito a ruota dalle suggestioni Regè-Jean Page e Henry Cavill fino a Tom Hardy. Ad ora i tempi non sono ancora maturi per scoprire il nuovo volto dell’agente segreto più iconico di sempre; tuttavia la scelta definitiva sarebbe attesa entro la fine dell’anno.

Cosa ne pensate delle parole di Debbie McWilliams? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: MovieStillsDB

Fonte: Variety

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