«Non fregava un c**zo a nessuno»: un votante conferma i brutali pregiudizi verso i film d'animazione agli Oscar 2023
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«Non fregava un c**zo a nessuno»: un votante conferma i brutali pregiudizi verso i film d’animazione agli Oscar 2023

Le clamorose ammissioni di alcuni votanti confermerebbero il tanto a lungo chiacchierato snobismo dell'Academy verso il cinema animato

«Non fregava un c**zo a nessuno»: un votante conferma i brutali pregiudizi verso i film d’animazione agli Oscar 2023

Le clamorose ammissioni di alcuni votanti confermerebbero il tanto a lungo chiacchierato snobismo dell'Academy verso il cinema animato

pinocchio Oscar

Gli Oscar 2023 hanno visto il meritatissimo trionfo di Pinocchio di Guillermo del Toro nella categoria Miglior film d’animazione. Sebbene il valore dell’opera e la legittimità dal premio non siano in alcun modo in discussione, le ultime dichiarazioni di un votante dell’Academy gettano una nuova ombra sul controverso rapporto tra i prestigiosi premi e il mondo dell’animazione.

Da decenni i cineasti dediti al mondo dell’animazioni denunciano poca considerazione e un certo snobismo da parte dell’Academy e dei suoi membri. Secondo alcuni artisti dell’animazione, Hollywood negli ultimi anni sarebbe riuscita a mascherare a malapena un vero e proprio disprezzo per questa forma d’arte. Dubbi e timori che, a giudicare dalle ultime dichiarazioni di due votanti dell’Academy, sembrano avere più di un fondamento.

Un’intervista emersa nelle ultime ore ha riportato le considerazioni di due anonimi membri dell’Academy interrogati sulle loro scelte al momento del voto per ogni categoria in gara. Il primo di questo è un individuo maschio appartenente al ramo dei 648 produttori in seno all’associazione, il quale ha dichiarato senza mezzi termini come, dei cinque film animati in gara, non “fregasse un c**zo a nessuno“:

Ho guardato almeno una parte di tutti i film animati – un paio di loro nella loro interezza – e non me ne frega un c**zo di nessuno di loro. Il mio film d’animazione preferito dell’anno, Luck, non è stato nemmeno nominato.

Parole senza dubbio molto forti da parte del produttore, al quale a onor del vero bisogna tuttavia riconoscere il merito di essersi astenuto dal voto laddove molti altri membri votanti dell’Academy chiedono invece un suggerimento ai figli per scegliere il Miglior film d’animazione.

Il secondo membro interrogato, facente parte del ramo cortometraggi e lungometraggi animati di 867 persone, ha invece offerto una risposta molto più allarmante. Quest’ultimo ha infatti affermato di aver visto Pinocchio di Guillermo del Toro, ma di non essersi curato di visionare tutti i film animati in gara:

Non ho visto Il mostro dei mari o Marcel the Shell. Mi è piaciuto Red. Se Guillermo del Toro non avesse fatto Pinocchio quest’anno, Il gatto con gli stivali 2 avrebbe meritato di vincere – è davvero bello – ma l’ha fatto. Adoro Guillermo, e ho davvero amato l’animazione e il modo in cui ha raccontato la storia.

Il fatto che un membro votante dell’Academy abbia espresso un voto senza aver visto tutti i film della categoria è senza dubbio sconcertante, in particolar modo se consideriamo come questo individuo faccia parte dell’unico dei 17 rami dell’associazione specializzata in prodotti animati. Queste dichiarazioni sembrano quindi confermare definitivamente il pregiudizio lamentato da tempo dai professionisti dell’animazione. Inoltre sarà interessante capire se l’Academy rilascerà delle dichiarazioni a riguardo e prenderà provvedimenti atti a restituire al mondo dell’animazione la considerazione che merita.

Cosa ne pensate di queste affermazioni? Fatecelo sapere nei commenti!

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Foto: Netflix

Fonte: CartoonBrew

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