Nelle ultime settimane i premi Oscar 2023 sono finiti al centro delle polemiche a causa della controversa nomination di Andrea Riseborough per la Miglior attrice protagonista. Ma facciamo un passo indietro.

La candidatura dell’attrice britannica, arrivata per la sua performance nel film indipendente e misconosciuto To Leslie, non ha mancato fin dal suo annuncio di suscitare un certo clamore nell’ambiente hollywoodiano. Il film in questione ha infatti incassato appena 27.000 dollari negli Stati Uniti, riuscendo ad ottenere una delle nomination più importanti nonostante una distribuzione decisamene misera per gli standard della platea nella quale andrà a concorrere. Questo inoltre ha portato To Leslie a diventare ufficialmente il film col minore incasso ad essersi aggiudicato una nomination degli Academy Awards.

Tutto questo ha indotto l’Academy ad avviare un’indagine per sospetta violenza nei confronti dei parametri prestabiliti per le candidature. Il sospetto è infatti che il regista del film Michael Morris e la stessa Andrea Riseborough abbiano contattato varie star del settore allo scopo di promuovere il film, organizzando inoltre proiezioni private.

Secondo alcuni, ci sarebbero gli estremi per considerare il tutto come una vera e propria “concorrenza sleale”; tuttavia nelle ultime ore l’Academy ha dato il suo verdetto definitivo sulla liceità della candidatura della protagonista di To Leslie. In una riunione interamente incentrata sulla vicenda, il board dell’Academy ha infatti deciso ed annunciato ufficialmente che Andrea Riseborough potrà conservare la sua nomination agli Oscar per la Miglior attrice protagonista.

Le favorite per l’ambita statuetta al momento sembrano essere Michelle Yeoh per la sua performance in Everything Everywhere All At Once e Cate Blanchett per la sua interpretazione in Tár. Sarà quindi interessante vedere se ci potrà essere un’affermazione totalmente inaspettata della Riseborough. Intanto vi ricordiamo che la 95° edizione dei premi Oscar è attesa per il 12 marzo 2023.

Cosa ne pensate di questa controversa faccenda? Fatecelo sapere nei commenti!

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Fonte: NYTimes