Venezia 80: il Leone d'oro a Poor Things di Yorgos Lanthimos, Matteo Garrone miglior regista! Tutti i vincitori
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Venezia 80: il Leone d’oro a Poor Things di Yorgos Lanthimos, Matteo Garrone miglior regista! Tutti i vincitori

Trionfo per il cineasta greco di culto, mentre il film di Garrone conquista due riconoscimenti, compreso il premio Mastroianni come miglior attore emergente al giovane Seydou Sarr. Il regista dedica la sua vittoria alle vittime dei naufragi e a quelle del terremoto in Marocco

Venezia 80: il Leone d’oro a Poor Things di Yorgos Lanthimos, Matteo Garrone miglior regista! Tutti i vincitori

Trionfo per il cineasta greco di culto, mentre il film di Garrone conquista due riconoscimenti, compreso il premio Mastroianni come miglior attore emergente al giovane Seydou Sarr. Il regista dedica la sua vittoria alle vittime dei naufragi e a quelle del terremoto in Marocco

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Si è conclusa l’80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che ha visto trionfare Poor Things: il film del regista greco di culto Yorgos Lanthimos, con protagonista Emma Stone, già considerato il favorito alla vigilia fin dalla sua presentazione in Concorso, si è portato infatti a casa il Leone d’oro, il riconoscimento più ambito della Biennale di Venezia.

Il lungometraggio, che uscirà in Italia il prossimo 25 gennaio, racconta la storia incredibile della fantastica trasformazione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal dottor Godwin Baxter, scienziato brillante e poco ortodosso (interpretato da Willem Dafoe). Bella vive sotto la protezione di Baxter ma è desiderosa di imparare. Attratta dalla mondanità che le manca, fugge con Duncan Wedderburn, un avvocato scaltro e dissoluto, in una travolgente avventura che si svolge su più continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella cresce salda nel suo proposito di battersi per l’uguaglianza e l’emancipazione.

Questo film racconta la storia di una creatura meravigliosa e non esisterebbe senza Emma Stone, che è un’altra creatura meravigliosa. Questo film è suo, senza di lei non esisterebbe”, ha detto Lanthimos, il cui film è ora ancora più lanciato verso la corsa ai prossimi Oscar, dove Emma Stone potrebbe bissare il riconoscimento ottenuto nel 2017 per La La Land, che aveva conquistato a Venezia la Coppa Volpi alla miglior interpretazione femminile.

Il Leone d’argento – Gran premio della giuria è andato al film giapponese Evil Does Not Exist del regista Premio Oscar di Drive My Car Ryūsuke Hamaguchi, toccante e minimale dramma che affronta anche temi ecologisti, mentre miglior regista si è laureato Matteo Garrone per Io Capitano, portando a casa un prestigioso riconoscimento per l’Italia.

Io Capitano racconta il viaggio avventuroso di Seydou e Moussa, due giovani cugini senegalesi che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare. «Il film racconta il viaggio di due ragazzi migranti attraverso l’Africa e lo fa dal loro punto di vista, in un controcampo rispetto a quello che siamo abituati a vedere qui in Occidente – ha detto Garrone ritirando il premio sul palco della Sala Grande -. Per entrare nella cultura mi sono aggrappato alla loro cultura e l’ho fatto con loro mettendo al loro servizio la mia visione. Volevo ringraziare chi mi ha accompagnato in questo viaggio ma soprattutto Seydou e Moustafa per la loro straordinaria interpretazione, hanno dato grande umanità ai personaggi che abbiamo scritto e anche spiritualità».

Il giovane attore Seydou Sarr ha conquistato il premio Mastroianni al miglior attore emergente proprio per il film di Garrone, che si è commosso insieme a lui in platea. Il regista ha voluto dedicare il film alle vittime dei naufragi del Mediterraneo e ha avuto «un pensiero da parte nostra al Marocco – dove abbiamo girato – e alla tragedia che c’è stata oggi», alludendo al terribile terremoto che ha colpito il paese africano mietendo moltissime vittime.

«Per sbloccare il traffico di migranti basterebbe dare i passaporti anche a chi vive in Africa. Servirebbe un canale d’ingresso regolare in Italia come ha detto il Presidente Mattarella» ha detto Mamadou Kouassi, collaboratore alla sceneggiatura di Matteo Garrone, intervenendo su richiesta del regista durante la consegna del Leone d’argento. Il film è ispirato al viaggio che lui stesso, che oggi lavora come mediatore culturale a Caserta, fece quindici anni fa insieme al cugino.

La Coppa Volpi alla miglior interpretazione maschile è andata a Peter Sarsgaard per Memory di Michel Franco, film nel quale l’interprete attore statunitense, accompagnato dalla moglie Maggie Gyllehaal in platea (i due si sono sposati in Italia), interpreta un cinquantenne che lotta con la demenza precoce e la perdita della memoria e rincontra un’ex compagna di scuola, un’ex alcolista ora assistente sociale (Jessica Chastain).

La Coppa Volpi alla miglior interpretazione femminile è stata assegnata a Cailee Spaeny per Priscilla di Sofia Coppola, dove interpreta Priscilla Presley accanto all’Elvis interpretato da Jacob Elordi, mentre The Green Border di Agnieszka Holland, intenso dramma sul maltrattamento dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, si è aggiudicato il premio speciale della giuria

Miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti per El Paraíso di Enrico Maria Artale, che ha ottenuto anche il riconoscimento alla miglior attrice, la diva colombiana Margarita Rosa de Francisco, interprete nel film, nel quale recita in italiano, nei panni della madre del personaggio di Edoardo Pesce. Nella medesima sezione il premio speciale della giuria è andato al sorprendente esordio Una sterminata domenica di Alain Parroni.

Di seguito l’elenco completo e riassuntivo di tutti i i vincitori di Venezia 80, oltre alla gallery con tutte le foto più belle dei premiati che troverete disponibile al link sottostante e in fondo all’articolo.

TROVATE QUI LA GALLERY CON LE FOTO DI TUTTI I PREMIATI DI VENEZIA 80

VENEZIA 80

La Giuria di VENEZIA 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
POOR THINGS  
di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST)
di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Matteo Garrone
per il film IO CAPITANO (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cailee Spaeny
nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (USA, Italia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Peter Sarsgaard
nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Guillermo Calderón e Pablo Larraín
per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER)
di Agnieszka Holland (Polonia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Seydou Sarr
nel film IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia, Belgio)

ORIZZONTI

La Giuria ORIZZONTI della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Tuttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
MAGYARÁZAT MINDENRE (EXPLANATION FOR EVERYTHING)  
di Gábor Reisz (Ungheria, Slovacchia)
 
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Mika Gustafson
per il film PARADISET BRINNER (PARADISE IS BURNING)
(Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
UNA STERMINATA DOMENICA
di Alain Parroni (Italia, Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Margarita Rosa De Francisco
nel film EL PARAÍSO di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Tergel Bold-Erdene  
nel film SER SER SALHI (CITY OF WIND) di Lkhagvadulam Purev-Ochir
(Francia, Mongolia, Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Qatar)  

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Enrico Maria Artale  
per il film EL PARAÍSO di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
A SHORT TRIP
di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION
FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a:
A SHORT TRIP
di Erenik Beqiri (Francia)

ORIZZONTI EXTRA
PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
FELICITÀ
di Micaela Ramazzotti (Italia)

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea De Sica e Chloe Domont assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
AI SHI YI BA QIANG (LOVE IS A GUN)  
di Lee Hong-Chi (Hong Kong – Cina, Taipei Cinese)
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA – SIC

VENEZIA CLASSICI

La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
THANK YOU VERY MUCH
di Alex Braverman (USA)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
OHIKKOSHI (MOVING)
di Shinji Sōmai (Giappone, 1993)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
SONGS FOR A PASSERBY
di Celine Daemen (Paesi Bassi)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FLOW
di Adriaan Lokman (Paesi Bassi, Francia)

il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
EMPEREUR (EMPEROR)  
di Marion Burger e Ilan Cohen (Francia, Germania)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2023 a:
LILIANA CAVANI
TONY LEUNG CHIU-WAI

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2023 a:
WES ANDERSON
 
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2023 a:
TONINO ZERA

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