Al via le riprese dell'adattamento di Bar Sport
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Al via le riprese dell’adattamento di Bar Sport

Claudio Bisio è il protagonista della trasposizione del romanzo del '76 di Stefano Benni, diretta da Massimo Martelli

Al via le riprese dell’adattamento di Bar Sport

Claudio Bisio è il protagonista della trasposizione del romanzo del '76 di Stefano Benni, diretta da Massimo Martelli

Sono iniziate a Sant’Agata Bolognese le riprese per la trasposizione cinematografica del fortunatissimo (un milione e mezzo di copie vendute) libro d’esordio di Stefano Benni (sotto nella foto Getty Images). Pubblicato presso la Mondadori nel 1976, Bar Sport ha sancito la fama letteraria e la visibilità artistica del rivoluzionario “LupoBenni, in un periodo storico in cui – come lui stesso ha in più occasioni sottolineato – praticare la tonalità del comico e applicarla ad un settore “serio” come quello dei libri, era qualcosa di abbastanza anomalo, quasi eroico, che faceva rabbrividire il rigoroso ambito accademico.

La regia della trasposizione è stata affidata a Massimo Martelli (Per non dimenticare), che, assieme a Nicola Alvau, Giannandrea Pecorelli (produttore del film, lo stesso di Notte prima degli esami e di Questo piccolo grande amore) e Michele Pellegrini, ha firmato anche la sceneggiatura.

Per Benni il bar rappresenta un luogo prediletto di narrazione, nel quale le persone si incontrano, raccontano ed esprimono la propria più autentica indole, fatta di estremismi, di luoghi comuni e di risate talvolta amare.

Eco allora un catalogo di “eroi” della provincia: il tecnico (Claudio Bisio), il proprietario del Bar (Giuseppe Battiston), Muzzi (Antonio Catania), Cocosecco (Bob Messini), Bovinelli (Antonio Cornacchione), Angela (Angela Finocchiaro), Lunetta (Lunetta Savino), l’immancabile playboy (Teo Teocoli), Pinotti (Gianluca Impastato), Poluzzi (Alessandro Giampaoli), il geometra Buzzi (Vito Manzalini), Elvira Lire Tremila (Roberta Lena)…

Gli stessi oggetti si fanno, con Benni, quasi animati, assumendo dignità di protagonisti ed entrando, di fatto, nella leggenda: il flipper, il telefono a gettoni, il calcio balilla, il biliardo… ma soprattutto la mitica Luisona, la “decana delle paste”, destinata dal 1959 a rimanere in perenne esposizione al banco, finché non incontrerà un curioso consumatore milanese, il cui interprete nel film è ancora tenuto sapientemente nascosto…


Stefano Benni (Foto Getty Images)



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