Cleopatra, un esperto rivela gli errori storici nel kolossal con Liz Taylor
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Cleopatra, un esperto rivela gli errori storici nel kolossal con Liz Taylor

Lo storico Michael Taylor boccia il film su tutta la linea spiegando come abbia sacrificato il realismo a favore dello spettacolo

Cleopatra, un esperto rivela gli errori storici nel kolossal con Liz Taylor

Lo storico Michael Taylor boccia il film su tutta la linea spiegando come abbia sacrificato il realismo a favore dello spettacolo

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Cleopatra, l’iconico kolossal storico diretto nel 1963 da Joseph L. Mankiewicz, è notoriamente uno dei più famosi classici della storia del cinema americano, ma al tempo stesso è anche uno dei più controversi.

Rilasciato nel 1993, Cleopatra figura ancora oggi il film più costoso mai realizzato, fattore che l’ha portato a rivelarsi anche uno dei più clamorosi flop mai registrati negli annali di Hollywood. Inizialmente la spesa prevista per la realizzazione del kolossal era attestata sui 2 milioni di dollari, ma è tuttavia finito per costarne oltre 40, l’equivalente i oltre 300 milioni di dollari odierni, cifra che gli incassi al botteghino non sono riusciti a sanare.

Il film è diventato celebre anche per aver visto l’inizio di una delle più turbolente e travolgenti storie d’amore nella storia dello show business.  Sul set si incontrarono infatti Elizabeth Taylor e Richard Burton, entrambi già coniugati, eppure destinati ad amarsi follemente. Le star si sposeranno e divorzieranno per ben 2 volte, nel 1963 e nel 1975, con la stessa Liz Taylor che poi nel corso della sua vita si sposerà un totale di 8 volte con 7 uomini diversi pur considerando Richard Burton il grande amore della sua vita.

Oggi lo storico Michael Taylor torna ad accendere i riflettori su Cleopatra per una ragione del tutto diversa. Secondo la sua analisi, infatti, si tratta di una delle opere più storicamente inaccurate mai prodotte a Hollywood. Tra i fattori che hanno contribuito a far lievitare esponenzialmente i costi del film vi è un celebre scontro navale tra le flotte romane ed egizie, noto come la battaglia di Azio. Ma è proprio qui che l’esperto individua tutta una serie di grandi errori in termini di verosimiglianza storica sacrificata in favore dello spettacolo.

«Cleopatra ha ereditato la flotta tolemaica. I Tolomei, secondo la tradizione, avevano una flotta di navi molto pesanti. Questo è effettivamente uno dei pochi dettagli accurati ricostruiti dal film – spiega l’esperto – Quelle navi erano progettate principalmente per assedi navali, per i quali sono necessarie grandi imbarcazioni, che possano contenere molti pezzi di artiglieria. E questa è una delle rare battagli navali in cui i dispositivi incendiari potevano rivelarsi utili, forse perché le navi che Ottaviano stava usando erano più piccole e non potevano speronare tutte le grandi navi di Marco Antonio».

«Ma lanciare giavellotti non impedirà di essere speronati. E se stai abbordando una nave nemica non lo farai con un gladio, avrai il tuo scudo. Sarà caotico, disgustoso, arduo. Ma tu comunque combatterai al tuo meglio, proteggendoti con lo scudo. La scena è semplicemente terribile. Le do un due su dieci» conclude lo storico, sottolineando come la stessa struttura delle imbarcazioni e in particolare degli speroni fosse del tutto inaccurata.

E voi cosa ne pensate? Amate questo classico della vecchia Hollywood? Fateci conoscere le vostre opinioni, come sempre, nei commenti.

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Foto: 20th Century Fox

Fonte: Insider

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