Clooney & Co.: easy (molto easy) riders

Non solo Peter Fonda e Jack Nicholson o il “selvaggio” Marlon Brando, ma anche i divi della Hollywood di oggi. Che non dimenticano la passione per le due ruote. Da George a Brad, ecco i padroni della strada più cool

Silvia Urban

10/08/2010

Sul grande schermo è stata, da sempre, sinonimo di libertà, ribellione, fascino. Da quando Peter Fonda e Jack Nicholson attraversavano l’America in sella ai loro chopper (per la cronaca, erano delle Hydra Glide comprate a un’asta della polizia e “chopperizzate” da un geniale meccanico) in Easy Rider. Da quando la bellezza rude di Marlon Brando, immortalato con il giubbotto in pelle nera da centauro, veniva esaltata dalla Triumph rombante ne Il selvaggio. E l’emblema della vita spericolata, Steve McQueen, al momento della morte lasciò, oltre al rimpianto per il suo talento, una collezione di più di 100 moto; l’attore era un vero campione, e partecipò a moltissime gare motociclistiche durante gli anni ’60 e ’70 a bordo per lo più di una Triumph Bonneville e di una Triumph 500. Adesso, forse, sarebbe più difficile trovare per le star degli Studios così permissivi, dove avvocati e assicuratori diano il nullaosta alle stelle (in effetti spesso McQueen ha recitato malconcio), ma le suggestioni delle due ruote cattive e sexy non smettono di rapire i vip, se non altro nel tempo libero.
George Clooney, come tutti ormai sappiamo da un anno a questa parte, ama scarrozzare in giro sulla Harley Davidson la fidanzata Elisabetta (e le prime foto – rubate o no – la ritraevano sul sellino stretta a lui), ma la predilezione di Clooney per le gite in moto è pregressa. Qualche anno fa, lui e un amico di scampagnate si fermarono, inguainati in tute di pelle da veri rider e con casco d’ordinanza, in un hotel di Rimini dove l’amico tentò di spiegare che erano due americani in giro per l’Italia e non avevano prenotato: c’era posto? Il posto c’era, e così quando George si tolse il casco rendendosi riconoscibile, ci furono momenti di autentico entusiasmo alberghiero (questo anche per dire: siate gentili con qualunque motociclista, se ha l’accento Usa e il casco in testa…). (Foto Kikapress)