Che fosse un film surreale si era capito fin dal primo trailer, della durata di quasi sei minuti. Ma il fascino dell’ambizioso kolossal steampunk scritto e diretto dal regista tedesco Tom Tykwer e dai fratelli Wachowski, le menti di Matrix, sulla base dell’omonimo romanzo dello scrittore britannico David Mitchell (in Italia: L’Atlante delle nuvole), aumenta ogni volta che viene rilasciata qualche nuova immagine. Come quella pubblicata da Indiewire (tramite Entertainment Weekly), che ritrae Tom Hanks e Halle Berry, in versione indigeni.
Il film – mescolando generi differenti: dalla sci-fi al thriller, dal fantasy postapocalittico al noir – segue le vite di diverse persone, le cui storie vengono spalmate nel corso di cinque secoli e sono misteriosamente connesse tra loro. Oltre ai già citati Hanks e Berry, anche Hugo Weaving, Susan Sarandon, Hugh Grant e Jim Sturgess si troveranno a indossare le vesti di più persone, provenienti da epoche differenti. Hugh Grant ha raccontato di comparire in ben sei piccole parti, tra cui quella di un cannibale in un futuro distante dal nostro di 2000 anni. Sei diversi ruoli anche per Jim Sturgess tra cui quello principale di Adam Ewing, notaio statunitense del 1800 che approda su un’isola del Pacifico, dove assiste agli effetti nefasti del colonialismo. Halle Berry ha confessato di aver interpretato nel giro della stessa settimana tre ruoli: una donna ebrea degli anni ’30, diretta da Tykwer, un’anziana indigena e un’attivista degli anni ’70 per i Wachowski.
Questa la trama ufficiale del romanzo edito in italia da Sperling&Kupfer/Frassinelli:
Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull’isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L’epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore. L’odissea di un’intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore londinese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald’s della Corea futuristica. L’alba del nuovo mondo all’indomani dell’apocalisse… Sei storie che si allacciano tra loro in una serie di rimandi, echi, collegamenti vertiginosi di tempi e spazi.
Cloud Atlas esordirà nelle nostre sale il 10 gennaio 2013.
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