Di tutti i film presentati al Comic-Con Lo Hobbit è quello che forse annovera il maggior numero di fan, ma anche quello che ha stupito di meno. Il prequel de Il Signore degli Anelli ha un sapore di già visto: stesse atmosfere, stessi personaggi, stesse musiche, quasi stesse situazioni della saga di 10 anni fa. Ma andiamo con ordine.
Prima di accogliere sul palco Peter Jackson è stato fatto vedere un lunghissimo making of dei film. Non solo quindi della prima parte, Un viaggio inaspettato, ma anche della seconda, dato che abbiamo visto bene il set dell’antro del Drago con tutti i tesori e le monete ammucchiate come se fosse il forziere dove Paperon De Paperoni fa il bagno. «Ho perso il mio anello di nozze, ora come lo ritrovo?», scherza un attore. Anche questo video ha il sapore del già visto per chi si è consumato gli extra delle edizioni Dvd e Blu-ray del film: set con green screen, costumi e scenografie fantasy, un vero e proprio esercito di attori e cast tecnico al servizio di Jackson. Grida di giubilo quando si vede Orlando Bloom nei panni di Legoals. Risate sulla scena di un nano sepolto da pesce fresco in una botte. Commozione nella parte in cui le riprese finiscono e Jackson abbraccia Ian McKellen/Gandalf.
Finito il video entra in scena Jakson con tanto di Iphone in mano per filmare il pubblico. Poi presenta il materiale portato per il Comic-Con, davvero tantissimo.
Si comincia con una scena ambientata in casa di Bilbo: i nani e Gandalf stanno discutendo se portare o meno nell’avventura un Baggins. E poi non c’è un’entrata nella montagna dove devono andare. Gandalf tira fuori una chiave: «se c’è una chiave, c’è anche una porta». È poi proprio Gandalf a convincere tutti a far partecipare anche Bilbo.
Si passa alla scena in cui Bilbo incontra Gollum. Non comprende bene cosa dice Gollum, perché sta dialogando con il suo “doppio” e quindi chiede «a che gioco stai giocando?», lo minaccia con la spada ed esige che gli venga indicata la via per uscire dalle caverne. Gollum allora propone di giocare agli indovinelli ma è combattuto con sé stesso, la sua parte malvagia vuole attaccare Bilbo.
È il turno di Gandalf che chiede a Bilbo se ha trovato qualcosa nella caverna e Bilbo sta per rivelare di avere scovato l’anello ma invece risponde «il coraggio, ho trovato il coraggio». «Ti servirà molto» gli risponde Gandalf e parte una sequenza di scene di azione.
Vediamo i roll, Gandalf che cavalca in campo aperto, Saruman, Legolas, ancora Gandalf in un labirinto di corridoi che scappa da un’ombra che poi si rivela essere un mostro che lo attacca. Quindi arriva una sequenza quasi amorosa tra Galadriel e Gandalf. Lei lo calma: «non avere paura, ci sarò sempre se avrai bisogno di me», e poi scompare nel nulla. Fine clip.
Entra il cast tra cui Ian McKellen a cui il pubblico omaggia una standing ovation. Si siedono anche Martin Freeman, Richard Armitage, ed Andy Serkis e arriva anche Elijah Wood, che non c’è nel film ma era al Comic-Con per altri impegni e si è aggiunto.
Le nostre impressioni dopo aver visto il materiale è che non siamo molto distanti da Il Signore degli anelli: piacerà a tutti i fan. Il protagonista, Bilbo, è più scanzonato e ironico, una sorta di Pipino e influenzerà per forza di cose tutta l’atmosfera del film. Un’ultima nota: il materiale non è stato mostrato in 3D e non si fatto cenno, né abbiamo notato alcunché nelle immagini, riguardo ai fantomatici 48 fps, il nuovo formato in cui è stato girato il film.
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