Dopo aver riportato in auge il cinema avventuroso con I Pirati dei Caraibi, Disney si lancia nella fantascienza adattando per il grande schermo 20.000 leghe sotto i mari, il celebre romanzo di Jules Verne. The Hollywood Reporter ha pubblicato i nomi del regista e dello sceneggiatore scelti dalla major: dietro la macchina da presa avremo David Fincher (Fight Club, Panic Room, Zodiac e Il curioso caso di Benjamin Button), mentre lo script sarà affidato alla penna di Scott Z. Burns, l’autore di The Bourne Ultimatum. Il romanzo di Verne (pubblicato nel 1869) narra le avventure degli uomini a bordo del sottomarino sperimentale Nautilus, la “creatura” del geniale ma vendicativo Capitan Nemo, che ha tagliato qualsiasi legame con la terraferma e vive esplorando gli oceani, imbattendosi spesso in minacciose creature marine. Walt Disney aveva già adattato l’affascinante storia nel 1954, producendo il suo primo film live action e assicurando alle avventure del Capitan Nemo un posto tra i classici grazie alla spettacolare scena della battaglia contro la piovra gigante. Non sorprende che Disney voglia tentare un nuovo adattamento del romanzo: dopo aver fermato un primo tentativo di McG, che aveva abbozzato una versione molto dark della storia, la major di Mickey Mouse ha deciso di produrre una sua versione del progetto. Il produttore Sean Bailey avrebbe contattato David Fincher già mesi fa, ma fino ad oggi non era trapelata alcuna notizia. La coppia Fincher/Burns promette un film senza i toni cupi della sceneggiatura precedente: anzi, il nuovo 20.000 leghe sotto i mari «sarà un kolossal sui toni di Star Wars», hanno dichiarato gli autori. Burns comincerà subito a lavorare allo script, dando tempo a Fincher di dirigere un altro film (forse il remake americano di Uomini che odiano le donne) prima di tuffarsi nel mondo di Nemo. Prepariamoci dunque a un film spettacolare, dagli strabilianti effetti visivi nella migliore tradizione Hollywoodiana.
© RIPRODUZIONE RISERVATACon David Fincher 20.000 leghe sotto i mari
Disney ha messo David Fincher al timone del film tratto dal romanzo di Jules Verne, che promette di diventare il nuovo kolossal della fantascienza