Dall’1 dicembre 2012 è in corso su Bestmovie.it il contest Best Short (valido fino al 31 marzo 2013) grazie al quale il soggetto (e/o sceneggiatura) di un lettore si tramuterà in un vero cortometraggio, finanziato dalla casa di produzione Inside di Luca Argentero.
Ecco il progetto proposto da Gabriele:
“Un clochard sdraiato in un angolo di una stazione di una grande metropoli osserva il via vai frenetico della gente che gli passa davanti. Si sente un brusìo continuo e tutte le persone che passano non si accorgono dell’esistenza del clochard e indossano una maschera bianca che non distingue gli uni dagli altri (la maschera bianca simboleggia la perdita della identità individuale e l’omologazione collettiva della massa) fino a quando non le vediamo con gli occhi del clochard stesso(prima il punto di vista è esterno alla scena,mentre ora è in prima persona con gli occhi del clochard) che restituiscono la reale identità alle persone osservate(appena lo sguardo del clochard si focalizza su una determinata persona,questa leva la maschera). L’unica persone che si accorge della presenza del clochard ( e che non indossa maschera) è un bambino che gli chiede chi è. Il clochard ,tra lo stupore e la felicità nel vedere che esiste qualcuno che si accorge di lui e non indossa maschera,risponde che visto che per questa società non è nessuno, riesce a vedere chi c’è veramente dietro ad ogni maschera e racconta al bambino alcune storie di queste persone. Il bambino, ascolta con interesse il racconto del clochard,fino a quando una voce indistinta di donna chiama il bambino(si sente solo la voce e si ipotizza sia la madre)che si volta e si allontana dal clochard, tirando fuori dalla tasca una maschera bianca e indossandola”.
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