Dall’1 dicembre 2012 è in corso su Bestmovie.it il contest Best Short (valido fino al 31 marzo 2013) grazie al quale il soggetto (e/o sceneggiatura) di un lettore si tramuterà in un vero cortometraggio, finanziato dalla casa di produzione Inside di Luca Argentero.

Ecco i progetti proposti da Marco.

Il novantesimo giorno:

“Una investigatrice privata (40 anni circa) riflette sulla propria vita gustandosi un alcolico durante l’ora dell’aperitivo. È sola e passa il tempo analizzando, uno a uno, gli avventori del bar finché la sua attenzione non viene catturata da un uomo anziano dal fare bizzarro. Il signore si sposta da un gruppo all’altro, passando da un bar all’altro dirigendosi sempre verso gruppi di persone. Tania (l’investigatrice) decide di seguirlo. Dopo una notte spesa nel pedinare questo signore, decide di fermarlo e chiedergli il motivo di questa continua ricerca di gruppi di persone. L’uomo, per nulla infastidito, risponde a Tania che il medico gli ha prognosticato 90 giorni di vita e che quello ne è il novantesimo e non vuole passare gli ultimi istanti della sua vita in solitudine”.

Noi restiamo fuori:

“Una ragazza (diciotto anni circa) entra per la prima volta in una sala cinematografica: è visibilmente emozionata. Prende posto e attende fiduciosa l’inizio del film. Lo segue, sembra molto concentrata, poi osserva chi le siede accanto, ride e si spaventa come gli altri spettatori, ma a volte fa difficoltà a capire di cosa si parli. Successivamente, mentre tutti ridono alle battute del film proiettato, lei si intristisce. Estrae un foglietto dalla borsa e scrive qualcosa, facendo un disegno. Esce dalla sala senza attendere la fine del film e appiccica sulla porta d’ingresso/uscita del cinema, un foglietto. C’è disegnato un segnale di divieto posto sopra all’illustrazione di un orecchio, con la scritta: “Noi sordi, restiamo fuori” (parafrasando il cartello utilizzato per i cani).
Note: in Italia, il popolo dei sordi, non può ancora accedere nelle sale cinematografiche a causa della mancanza di spettacoli con i sottotitoli”.

Autostoppista:

“Un uomo (trentacinque anni circa) è alla guida di una vecchia berlina. Su di una strada provinciale nota un signore che fa l’autostop. Si ferma e decide di offrirgli un passaggio sino alla città successiva. Dopo le reciproche presentazioni non hanno più nulla da dire. La radio rompe il silenzio tombale all’interno della macchina. Il passeggero stringe a sé una valigetta nera. Il radiogiornale avvisa che un uomo è fuggito dal carcere ed è una persona estremamente pericolosa: è uno psicopatico killer seriale. Unico indizio è una borsa nera derubata al medico dell’infermeria carceraria. L’ansia nell’abitacolo sale, non basta l’hit-parade per distrarre i due uomini che cominciano a controllarsi con la coda dell’occhio. Il passeggero stringe a sé la valigetta mentre il guidatore, vistosamente preoccupato, tiene stretto il volante quasi fosse la sua salvezza. Il viaggio prosegue con una forte tensione finché il guidatore frena di colpo, scende dalla macchina urlando, si dirige verso la porta del passeggero obbligandolo a scendere. Quando il passeggero scende, tenendo tra le braccia la valigetta nera, il guidatore estrae una siringa dalla giacca e gliela conficca nel collo, urlandogli che è veleno. Quando il passeggero crolla esanime a terra, il guidatore si guarda in giro, apre il bagagliaio, tira fuori una borsa scura da medico, si guarda in giro e, nervoso e infastidito, si allontana di corsa dalla strada”.

Scopri tutti i dettagli del contest Best Short e come partecipare