Dall’1 dicembre 2012 è in corso su Bestmovie.it il contest Best Short (valido fino al 31 marzo 2013) grazie al quale il soggetto (e/o sceneggiatura) di un lettore si tramuterà in un vero cortometraggio, finanziato dalla casa di produzione Inside di Luca Argentero.

Ecco il progetto proposto da Stefano:

“S. è un giovane universitario, studia Lettere a Milano e conduce una vita frenetica, movimentata, sempre circondato da molti eccentrici personaggi, in particolare da A., ragazza bellissima e amica cara e fidata. Ma sente una mancanza, per lui fondamentale: un ragazzo che lo ami. Fino ad ora ha avuto un’unica storia, di breve durata ma intensa, svanita in fumo principalmente per colpa della sua eterna insoddisfazione. All’esterno ostenta sicurezza, ma dentro di sé piange in continuazione. Un giorno, a lezione conosce un ragazzo affascinante, il Rosso: soprannominato così per il colore acceso dei suoi capelli e della sua barba, sempre con la sigaretta in bocca, con un sorriso spontaneo, è di poco più grande di lui, ma ha un’aria da uomo vissuto e da esperto conoscitore del mondo che riesce ad infondere in S. una sicurezza fino ad allora mai provata; unico problema, al Rosso piacciono le femmine. Davanti all’impossibilità di coronare questo amore, S. inizia a costruire, nella sua testa, scena per scena, momento per momento, le tappe di una relazione perfetta, meravigliosa, romantica e sdolcinata, in cui potersi chiudere ogni qual volta si sente triste; abbonda nei minimi particolari, come le lunghe chiacchierate fra loro; nei dettagli anche insignificanti, nella specificità degli accadimenti, interpretando anche ciò che realmente accade in dipendenza da ciò che sta succedendo nella sua testa. Ma questo suscita sia la preoccupazione di A., sia quella del fratello D., ragazzo popolare e sempre accompagnato dalle ragazze più carine, che quando se ne accorgono affrontano l’argomento con S. Messo davanti alle ansie delle due persone per lui più importanti, S. nega di aver bisogno di aiuto e accetta ciò che sapeva fin dal principio: quello che sta facendo è una follia. S. non è malato, non ha bisogno di cure, è perfettamente in grado di gestire i giochi della sua mente: decide così di chiudere quella relazione segreta e fittizia che pur tanto trovava rassicurante, conscio che il giorno successivo avrebbe ritrovato in classe un Rosso amico, compagno, ma non innamorato di lui”.

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