Dall’1 dicembre 2012 è in corso su Bestmovie.it il contest Best Short (valido fino al 31 marzo 2013) grazie al quale il soggetto (e/o sceneggiatura) di un lettore si tramuterà in un vero cortometraggio, finanziato dalla casa di produzione Inside di Luca Argentero.
Ecco i progetti proposti da Tommaso:
“Uno chalet di montagna, tutto coperto da una bianchissima neve. C’è un vecchio uomo stanco all’interno, cicatrici sul volto. Beve con una cannuccia da un bicchiere appoggiato sul tavolo. Ripone poi la bottiglia di vino, stranamente in plastica, in un armadio imbottito di lana, dove ci sono altre bottiglie in plastica e cibo in scatola. L’ambiente è spoglio e nessuna delle poche cose che ci sono sembra essere fuori posto. Il vecchio esce di casa e si siede nella sua immobile sedia a dondolo. Il suo sguardo è rivolto al cielo in una giornata totalmente silenziosa come sempre. D’improvviso vede qualcosa che lo fa alzare di scatto. I suoi occhi sembrano preoccupati e preparati allo stesso tempo. Corre in casa, si stende sul letto, sotto le coperte. Non è un letto normale: delle corde sopra le coperte sono legate saldamente alla parte sottostante, e l’uomo con le mani inizia a stringere con forza delle cinture fissate lateralmente. Dei forti rumori accompagnano la sua battaglia per resistere ad una forza che sembra scuoterlo e sbatterlo in ogni direzione. Pochi secondi, poi tutto si calma. Si rimette in piedi e torna nel soggiorno. Tutto è incredibilmente in ordine, ma lui non è sorpreso. Solo un oggetto si trova a terra. Il vecchio si avvicina, lo prende, e con della colla lo riattacca alla mensola da dove era caduto. Ogni cosa è ancorata a ciò che la sostiene. Si affaccia alla finestra ammirando la neve che cade e ricopre tutto. L’inquadratura inizia ad allontanarsi dallo chalet, sempre di più, fino a superare un vetro. Un vetro di un souvenir, appena scosso, sopra un mobile di una casa”.
Diritto di posto
“Un uomo vestito di tutto punto si mette a sedere sulla panchina di un parco affollatissimo con una valigetta. Sta lì tutto il giorno, impassibile. La gente si chiede chi sia, da dove venga, probabilmente è un pezzo grosso. La sera l’uomo apre la valigetta. Dentro vestiti laceri. Si cambia. Ripone il bel vestito nella valigetta, indossa gli stracci e si mette a dormire”
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