L’emergenza sanitaria legata ai casi di Coronavirus registrati nel Nord Italia, che ha registrato ad oggi oltre 224 casi (la maggior parte in Lombardia), sta avendo ripercussioni gravi anche sul mondo dell’intrattenimento in generale e del cinema in particolare. Per cercare di contenere il propagarsi del virus infatti sono state prese misure perentorie in ordine precauzionale che prevede la “sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni”. Il risultato è la chiusura di tutte le sale cinematografiche, i teatri, gli stadi e tutti quei luoghi di aggregazione culturale almeno fino all’1 marzo (tranne per il Piemonte,fino al 29 febbraio). Se ci saranno proroghe vi avvertiremo.
Questi provvedimenti sono stati presi, per il momento, da cinque sei Regioni (cliccate sul link per leggere ogni singola ordinanza del Ministero della Salute):
Diverso discorso per la Liguria, dove “i cinema non saranno costretti a chiudere” perché, come affermato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, “Sono attività commerciali che nel loro libero arbitrio possono decidere. Sarebbe stato illegale e incostituzionale fare distinguo tra attività”. I teatri, al contrario, sono luoghi pubblici e quindi sono stati chiusi.
UPDATE 2 MARZO 2020
Restano chiusi i cinema in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Riaprono in Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Marche (chiusi però a Pesaro e Urbino). In Liguria, dove sono sempre rimasti aperti, chiudono però a Savona.
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