Nel web è in atto una piccola bufera per la nuova commedia di Francesco Patierno, Cose dell’altro mondo, che ha per protagonisti Diego Abatantuono, Valerio Mastrandrea e Valentina Lodovini. L’attore milanese interpreta un industriale veneto razzista che dalla sua emittente, in un delirio di onnipotenza, esorta tutti gli extracomunitari ad andare via. Ironia della sorte, il suo desiderio si realizza tra gli allarmati servizi dei Tg, prima regionali e poi nazionali. Le fabbriche, infatti, si fermano e le città padane si svuotano improvvisamente. Prodotto da una collaborazione tra Rodeo Drive, Medusa e Sky Cinema, il film è stato riconosciuto di interesse culturale nazionale dal Ministero per i Beni Culturali. La sceneggiatura, firmata da Patierno con Diego Da Silva e Giovanna Koch si ispira liberamente al film del 2004 A day without a Mexican, di Sergio Arau. Patierno spiega: «C’è una riflessione, a volte più che ironica, sul concetto di integrazione. Che io l’abbia ambientata in Veneto si spiega: è la regione con più alta percentuale di immigrati con permesso di soggiorno».
E intanto la polemica monta sul web e su youtube si moltiplicano i commenti di veneti offesi dal trailer.Intanto è stata richiesta anche la seconda interrogazione parlamentare, presentata questa volta dal deputato leghista Massimo Bitonci al Ministro per i Beni Culturali Gianfranco Galan, per verificare l’effettiva validità culturale della pellicola. Francesco Patierno intanto aggiunge sulle polemiche che «sono preventive e strumentali. A monte c’è che in questo Paese c’è sempre troppa ideologia e vorrei che una volta visto il film si potesse cambiare idea. Cose dell’altro mondo è molto trasversale e non è classificabile politicamente, parla di una storia di fantasia, ma che non guarda in faccia a nessuno su un argomento serio, come l’integrazione, raccontato in modo non serioso. Non a caso la coppia protagonista, Abatantuono e Mastandrea, è di quelle che fanno ridere, ma capaci anche di passare un secondo dopo dalla commedia al dramma».
In effetti la polemica aveva già divampato prima dell’inizio della lavorazione, quando il sindaco di Treviso aveva negato all’ultimo momento i permessi alla produzione per girare in città, costringendo ad un veloce spostamento della troupe su Bassano del Grappa. A quanto pare si è offeso anche Thomas Panto, figlio dell’impreditore scomparso alcuni anni fa Giorgio Panto, perché, secondo lui, il padre ex-direttore di Antenna 3 verrebbe messo in ridicolo dal personaggio di Abatantuono. E mentre infuriano le polemiche, il regista Patierno manifesta il suo desiderio: «Non vedo l’ora che il film venga visto».
Cose dell’altro mondo uscirà soltanto il 3 settembre nelle sale dopo l’anteprima veneziana.
Sotto, il trailer di Cose dell’altro mondo:
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