Creed III, Michael B. Jordan svela perché Sylvester Stallone e Rocky non sono nel film
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Creed III, Michael B. Jordan svela perché Sylvester Stallone e Rocky non sono nel film

Dopo le polemiche dei mesi scorsi, ora è il regista e attore della nuova saga a dire la sua

Creed III, Michael B. Jordan svela perché Sylvester Stallone e Rocky non sono nel film

Dopo le polemiche dei mesi scorsi, ora è il regista e attore della nuova saga a dire la sua

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L’arrivo di Creed III nelle sale (QUI la nostra recensione) segna un momento storico per il franchise iniziato nel 1976: è il primo film dell’intera saga, originale o spin-off, senza Sylvester Stallone. Si è parlato tanto della sua assenza, tra rumors e polemiche, ma ora a svelare come stanno le cose è lo stesso attore e regista Michael B. Jordan.

Durante un’intervista con HOT 97, il volto protagonista di questo nuovo ciclo di storie sul ring è tornato sull’addio di Stallone, condito da alcune dichiarazioni dello stesso leggendario interprete non proprio accomodanti nei confronti dei produttori del franchise. Anzi: Sly si è duramente scagliato contro chi detiene i diritti del personaggio, puntando il dito anche contro la volontà di fare uno spin-off dedicato anche ai Drago.

Per Jordan, in realtà, questo è il momento perfetto per far uscire di scena una presenta iconica come Rocky. Perfetto per il suo Adonis Creed, si intende:

Sly e il DNA di Rocky è ancora presente in tutto il franchise. Non si può fare questi film senza quello spirito da underdog che ci connette tutti. Penso che quello che amiamo di questi film è che possiamo vedere qualcuno attraversare momenti molto difficili, ma in grado di risorgere dalle proprie ceneri e raggiungere nuove vette, ci connette tutti. Entriamo in sintonia con personaggi che possono fare lo stesso e questo è quello che abbiamo fatto con Adonis Creed.

Il primo Creed, diretto da Ryan Coogler, secondo il regista del terzo capitolo era molto legato a Rocky e Apollo, mentre il secondo ha raccontato il tentativo di Adonis di uscire dall’ombra del padre e mentore per trovarsi a proprio agio con la propria identità ed eredità. Ora, per questa nuova sfida, ha sentito il bisogno di mettere il film «tutto sulle spalle di Adonis»:

Voglio che Adonis stia in piedi sulle sue gambe. Per farlo, dobbiamo guardare al passato [e quindi a Damian ‘Dame’ Anderson, interpretato da Jonathan Majors, ndr]. Come sono stati quegli anni di trasformazione, quei traumi infantili che hanno plasmato Adonis oggi? Penso che lo spazio per questa storia riguardasse davvero Adonis Creed che va avanti con la sua famiglia. Questo è il modo in cui abbiamo sviluppato la storia.

Nei giorni scorsi, Michael B. Jordan ha anticipato la volontà di creare un vero e proprio Creed-Verse: una prospettiva che forse non farà impazzire Sylvester Stallone, che stava sì lavorando a nuovi possibili progetti sulla saga (tra cui un prequel su Rocky), ma ormai in lotta con la produzione e soprattutto Irwin Winkler.

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Foto: MovieStills

Fonte: HOT 97

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