Un interprete dell’iconica Criminal Minds ha confessato di rimpiangere profondamente di aver preso parte alla serie tv, soprattutto per quanto concerne la sua rappresentazione della violenza.
Ci riferiamo all’attore Mandy Patinkin, che considera l’aver interpretato Jason Gideon in Criminal Minds uno degli errori più significativi della sua carriera. Nonostante sia apparso solo in 46 episodi, il personaggio ha lasciato un’impronta significativa nella serie e un’eredità fondamentale, dato che rappresenta una sorta di punto di riferimento per i protagonisti.
La sorprendente uscita di scena di Jason Gideon all’inizio della terza stagione di Criminal Minds ha scioccato i fan, molti dei quali speravano in un suo ritorno. Inizialmente, il motivo dell‘abbandono di Mandy Patinkin dalla serie è stato attribuito a “divergenze creative“, una giustificazione molto comune in circostanze del genere. Tuttavia, questa motivazione potrebbe non rendere giustizia alla reale profondità del problema.
Patinkin ha spiegato che la sua obiezione principale alla serie crime riguardava il tipo specifico di violenza ritratta nello show. In un’intervista del 2012 al New York Magazine, ha dichiarato: «Non avrei mai immaginato che [gli autori dello show] avrebbero mostrato così tante donne uccise e violentate… settimana dopo settimana, anno dopo anno. È stato molto distruttivo per la mia anima e per la mia personalità. Dopo aver lasciato lo show, non pensavo che avrei lavorato di nuovo in televisione».
In un’altra intervista, ha spiegato che aveva accettato il ruolo per la stabilità finanziaria garantita dal lavoro in una serie televisiva di successo. «Sono stato educato a preoccuparmi dei soldi, anche se non è necessario», ha detto a Thane Rosenbaum al 92nd Street Y. Ha inoltre rivelato che, nel suo processo di recitazione, non si limitava a “credere” nel materiale, ma cercava di “infondere la propria realtà” nella performance. Ha definito le storyline di Criminal Minds “misogine” e ha detto di aver dovuto “andare mentalmente oltre l’oscurità” per interpretare il suo ruolo. Patinkin ha infine ammesso: “Sono contento di aver guadagnato quei soldi… ma non ne vado fiero».
Allievo di Max Ryan, Gideon è stato uno dei fondatori dell’Unità di Analisi Comportamentale dell’FBI. Nonostante i suoi rimpianti, Patinkin ha interpretato Gideon come un investigatore compassionevole, convinto che la giustizia non si ottenesse sempre con la forza. Anche se Patinkin considera la sua partecipazione alla serie come un errore, lo show continua a trattare Jason Gideon con amore e rispetto. Le storie che hanno coinvolto Gideon, come il finale della prima stagione, hanno lasciato un segno duraturo negli episodi successivi per anni. Patinkin potrebbe non voler più avere a che fare con la serie, ma Criminal Minds non ha mai dimenticato il contributo che ha dato attraverso il personaggio che ha contribuito a creare.
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Fonte: CBR
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