Da Anna Karenina a The Lords of Salem: ecco il programma del Torino Film Festival
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Da Anna Karenina a The Lords of Salem: ecco il programma del Torino Film Festival

Presentata a Roma la trentesima edizione: ecco tutti i titoli da non perdere e le star già confermate

Da Anna Karenina a The Lords of Salem: ecco il programma del Torino Film Festival

Presentata a Roma la trentesima edizione: ecco tutti i titoli da non perdere e le star già confermate

È stato ufficialmente presentato a Roma il programma dell’edizione 2012 del Torino Film Festival. Un’edizione che andrà in scena dal 23 novembre all’1 dicembre e a cui si è arrivati dopo un interminabile corteo di polemiche, iniziato alcuni mesi fa in seguito all’annuncio delle nuove date del Festival Internazionale del Film di Roma, che quest’anno termina appena una settimana prima dell’inizio della rassegna piemontese.

Al festival romano di Mueller, arrivato alla resa dei conti con qualche grande autore di peso in meno rispetto a quanto preventivato (niente Tarantino, niente Bigelow, niente Spielberg, niente Wong Kar-Wai), ma con un programma interamente composto di prime mondiali, Torino risponde con una lista di titoli senz’altro convincente, orientata come da tradizione ad opere di registi giovani per il Concorso (aperto a opere prime, seconde o terze), e con un gran numero di film di buon appeal pop-cinefilo nella sezione parallela Festa Mobile, in cui sono stati selezionati molti titoli provenienti dal Festival di Toronto, più alcuni provenienti dal Sundance, e poi passati a Cannes o Locarno.
Ricchissima, infine, perfino più del solito, la sezione Rapporto Confidenziale, dedicata al cinema di genere, soprattutto thriller e horror.

Senza eccedere in dettagli per quello che riguarda il programma completo o i costi di biglietti e abbonamenti (trovate tutto cliccando qui), ci limitiamo a segnalarvi – per ogni sezione – i titoli a nostro avviso da non perdere. In coda trovate inoltre l’elenco degli ospiti già confermati. Le sinossi dei film provengono dalla cartella stampa.

Concorso TORINO 30

ARTHUR NEWMAN di Dante Ariola (USA, 2012, DCP, 101’)
Insoddisfatto, divorziato, con il figlio adolescente che non vuole nemmeno incontrarlo, un uomo
decide di cambiare vita, di botto. Compra una falsa identità e scompare. Sulla strada, incontra
una ragazza con un sacco di problemi. Colin Firth ed Emily Blunt nella storia amara, pietosa e a
tratti divertita di un’avventura esistenziale che tutti abbiamo avuto la tentazione di vivere.
Dirige l’esordiente Dante Ariola.

THE LIABILITY di Craig Viveiros (UK, 2012, DCP, 92’)
Un diciannovenne viene spedito dal patrigno malavitoso a far da autista a un sicario silenzioso e
meticoloso, per imparare i rudimenti del mestiere: ma le cose non vanno lisce. Noir-pulp
laconico e crepuscolare, venato da un black humor tutto british, e con finale aperto a una
paradossale speranza. Enormi Tim Roth (l’imperturbabile killer) e Peter Mullan (il perfido
patrigno). Dal regista di Ghosted, in concorso nel 2011.

SMETTERE DI FUMARE FUMANDO di Gipi (Italia, 2012, HDCam, 68’)
“Devo pensare alle cose che mi piacciono. Non devo pensare al cinema”. Questo sembra essere
il mantra di Gianni Pacinotti, in arte Gipi, dopo le fatiche del suo esordio cinematografico,
L’ultimo terrestre. Da quaranta sigarette a zero, in un acido, ironico, anarchico diario pubblico,
pensato come una scommessa e girato come un combattimento. Indefinibile e vulcanico, proprio
come il suo autore.

FESTA MOBILE

ANNA KARENINA di Joe Wright (UK, 2012, DCP, 130’)
Sontuoso, folle, supremamente kitsch, l’adattamento letterario che non ci si aspetta: la storia
tragica dell’eroina di Tolstoi chiusa nello spazio di un palcoscenico che si allarga e deforma a
dismisura inglobando strade di Mosca e balli a palazzo. Tra Baz Luhrmann e Ken Russell,
un’operazione pop diretta da Joe Wright e scritta da Tom Stoppard (Shakespeare in Love), con
Keira Knightley, Jude Law e Aaron Johnson. Guarda il trailer.

BLANCANIEVES di Pablo Berger (Spagna/Francia, 2012, DCP, 104’)
In Spagna, negli anni Venti, Carmen è la figlia di un ex torero, che si è risposato con l’ambiziosa
Encarna. Per sottrarsi alla tirannia della matrigna, Carmen fugge con un gruppo di nani toreador.
La storia di Biancaneve trasformata in uno spettacolare mélo muto e in bianco e nero da Pablo
Berger, che coltivava il progetto da molti anni ma è riuscito a realizzarlo solo dopo il successo di
The Artist.

IMOGENE di Robert Pulcini e Shari Springer Berman (USA, 2012, DCP, 103’)
Il fidanzato upper class la lascia, e Imogene, convinta di aver fatto strada a Manhattan, capisce
di non aver concluso niente e tenta il suicidio. Presa in custodia dalla mamma, si ritrova nella
provincia cheap da cui viene. Dai registi di American Splendor, una slapstick commedy al
femminile, con Kristen Wiig (Bridesmaids), Annette Bening e Matt Dillon (che, come il vino
buono, migliorano sempre).

QUARTET di Dustin Hoffman (UK, 2012, DCP, 95’) – FILM DI APERTURA
In Inghilterra, in una casa di riposo per cantanti lirici e musicisti, si ritrovano amici, ex colleghi,
ex rivali, ex coniugi. Dustin Hoffman esordisce nella regia con una commedia piena di humor,
rimpianti, battibecchi, eccentricità, scritta da Ronald Harwood (Il servo di scena, Il pianista, Lo
scafandro e la farfalla). Guidano il concerto quattro istrioni strepitosi: Maggie Smith, Tom
Courtenay, Billy Connelly e Pauline Collins.

THE SESSIONS di Ben Lewin (USA, 2012, DCP, 95’)
A causa della poliomelite, un uomo ha passato quasi tutta la vita in un polmone d’acciaio. E’
diventato poeta e giornalista, ma ha un desiderio: perdere la verginità. Con l’aiuto di un prete
non bigotto, si rivolge a una terapista sessuale. Ispirati a una storia vera, gli incontri tenerissimi
di due corpi e due sensibilità, orchestrati da Ben Lewin, scrittore e regista, e interpretati da
John Hawkes e Helen Hunt.

SHADOW DANCER di James Marsh (UK, 2012, 35mm, 100’)
La sorella di un bambino ucciso dall’esercito inglese durante una manifestazione in Irlanda del
Nord entra nell’Ira ma si fa catturare. Un ufficiale dei servizi segreti le offre protezione in
cambio del tradimento dei suoi ideali. Ruvida e tesa spy-story, è il primo film di finzione del
documentarista James Marsh, autore di Man on Wire e Project Nim, con Clive Owen e Andrea
Riseborough.

RAPPORTO CONFIDENZIALE

CHAINED di Jennifer Lynch (USA, 2012, DCP, 98’)
Una donna e il suo bambino un giorno prendono un taxi per tornare a casa. Ma hanno scelto il
tassista sbagliato: infatti l’uomo li tramortisce e li porta nella sua casa isolata, dalla quale non
usciranno più. Passano gli anni e il bambino cresce, incatenato. Vincent D’Onofrio, Eamon
Farren e Julia Ormond sono i protagonisti del nuovo incubo di Jennifer Lynch (figlia di David),
molto maturata dai tempi di Boxing Helena.

CHRISTMAS WITH THE DEAD di Terrill Lee Lankford (USA, 2012, HDCam, 88’)
Calvin festeggia il Natale con la moglie e la figlia quando, tra le decorazioni e le luci, si
affacciano volti lividi e figure barcollanti. Natale in casa Lansdale: da un racconto di Joe
Lansdale (anche produttore), una storia di zombie sceneggiata dal figlio Keith e diretta da T. L.
Lankford. Girato sotto casa (a Nacogdoches, Texas), con un piccolo budget, uno sberleffo
eccentrico che ricorda La notte del drive-in.

K-11 di Jules Stewart (USA, 2012, DCP, 87’)
Dopo una notte di bagordi, un discografico finisce in carcere. Per di più, nell’ala destinata a gay,
trans e pedofili. Da incubo ad occhi aperti a lotta per la sopravvivenza, tra secondini sadici e
queen bees in tacchi a spillo e look fetish. Esordio di Jules Stewart (la tatuatissima mamma della
Kristen di Twilight), un prison movie che gioca con il trash e se ne frega della correttezza
politica.

THE LORDS OF SALEM di Rob Zombie (USA/UK/Canada, 2012, DCP, 101’)
A Salem, nel Seicento, si fronteggiavano streghe e inquisitori. A Salem, oggi, il soprannaturale
passa attraverso la musica heavy metal e le interviste trasmesse di notte da una radio. Finchè la
dj mette sul piatto il vecchio vinile di un gruppo sconosciuto, The Lords. Allucinato e
claustrofobico, il nuovo film di Rob Zombie spiazza i fan e conquista nuovi ammiratori con
un’atmosfera cautamente costruita e ossessiva. Guarda il trailer.

MANIAC di Franck Khalfoun (Francia, 2012, DCP, 89’)
Dal regista di -2 Livello del terrore, e prodotto dall’enfant prodige del nuovo horror Alexandre
Aja, il remake del celeberrimo e omonimo gore anni 80 di William Lustig (qui anche coproduttore):
quasi tutto in soggettiva, con l’angelico Elijah Wood nel ruolo che fu del laido e
indimenticato Joe Spinell, un pugno nello stomaco con punte di feticismo selvaggio che lasciano
allibiti. Spettatori avvisati. Guarda il trailer.

ROBOT & FRANK di Jake Schreier (USA, 2012, HDCam, 89’)
In un futuro molto vicino, un anziano ex ladro di gioielli vive solo e sta perdendo la memoria. Il
figlio gli impone una “badante”: un robot programmato per prendersi cura delle persone. Frank
è recalcitrante ma piano piano fa amicizia con Robot. Con Frank Langella, Liv Tyler, Susan
Sarandon e James Marsden, una commedia malinconica sui disagi e i disastri della vecchiaia,
sulla paura e l’attrazione della tecnologia.

THANKS FOR SHARING/TENTAZIONI (IR)RESISTIBILI di Stuart Blumberg (USA, 2012, DCP, 110’)
Adam, Mike e Neil frequentano un gruppo di sostegno per sex addicts. Mentre i primi due stanno
superando la “malattia”, il giovane Neil ci ricasca continuamente. Ma le delusioni della vita sono
una trappola per tutti. Dal regista di The Kids Are All Right, una commedia amara sulle
compensazioni nevrotiche che ci regaliamo e che ci intrappolano. Con Mark Ruffalo, Tim
Robbins, Gwyneth Paltrow e Josh Gad.

TORINO XXX (Sezione 30° Anniversario)

NO di Pablo Larraín (Cile, 2012, 35mm, 115’)
Cile, 1988. Pinochet indice un referendum per prolungare la sua dittatura. Le opposizioni
ottengono il diritto di replica in spazi tv. Un pubblicitario (Gael García Bernal) dalle idee
rivoluzionarie prova a rinnovare il linguaggio politico attraverso ottimismo e leggerezza. Pablo
Larraín, vincitore del Tff 2008 con Tony Manero, dirige un affresco libero e lucidissimo sulla
macchina del consenso.

Queste invece le presenze finora confermate:
Antonio Albanese, Altan, Ambra Angiolini, Fernando Arrabal, Carlo Bachschmidt,
Karl Baumgartner, Sophie Blondy, Margherita Buy, Felice Cappa, Lou Castel, Luciana Castellina,
Michel Ciment, Francesca Comencini, Pappi Corsicato, Carlo Cotti, Gloria De Antoni,
Susana De Sousa Dias, Anna Di Francisca, Luigi Faccini, Pierfrancesco Favino, Ilaria Fraioli,
Matteo Garrone, Claudia Gerini, Marco Tullio Giordana, Valeria Golino, Miguel Gomes, João Rui
Guerra da Mata, Ken Jacobs, Terrill Lee Lankford, Joe Lansdale, Paul Laverty, Ken Loach,
Marek Losey, Patricia Losey, Jennifer Lynch, Miki Manojlović, Alina Marazzi, Neri Marcorè,
Franco Maresco, Francesco Ranieri Martinotti, Mario Masini, Giovanna Mezzogiorno, Morando
Morandini, Francesco Munzi, Yousry Nasrallah, György Pálfi, Luca Pastore, Hila Peleg,
Giuseppe Piccioni, Marina Piperno, Constantin Popescu, Sally Potter, Joana Preiss, Alessandro
Preziosi, Domenico Procacci, James Quandt, Michele Riondino, João Pedro Rodrigues, Riccardo
Scamarcio, Filippo Scicchitano,Ettore Scola, Daniele Segre, Michele Serra, Paolo Sorrentino,
Jules Stewart, Tchéky Karyo, Filippo Timi, Daniele Vicari, Werner Weick.

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