Lo spazio, questo sconosciuto. È quella dimensione ignota e misteriosa, dove l’uomo perde tutti i paradigmi a cui è abituato: dalla gravità al senso delle proporzioni, dallo svolgimento cronologico lungo una traiettoria a cui siamo abituati al collasso di qualsiasi parametro spazio-temporale. Ecco perché lo spazio come abisso profondo che scatena le paure ancestrali dell’uomo, qualcosa di molto vicino alla morte come esperienza, è stato uno dei temi che più affascinato grandi autori come Asimov o Lovecraft.
Gli autori di cinema non possono ricostruire lo spazio e i suoi terrificanti misteri: i buchi neri, i warmhole, gli alieni, basandosi solo sulla loro immaginazione, ecco perché il cinema di fantascienza sui viaggi spaziali è spesso costoso e complesso. Sono solitamente i registi coraggiosi che si imbarcano in questo tipo di imprese, autori come Nolan, Scott, Cuaron, Howard, che amano spaziare in settori diversi.
Gravity – «Odio lo spazio!»
È bello guardare le stelle e ammirare da quaggiù lo spazio infinito, ma trovarcisi a che fare seriamente è un altro paio di maniche. Lo sa bene Sandra Bullock, che in Gravity (che trovate a noleggio su Infinity) di Alfonso Cuarón si ritrova “lost in the space”. La pellicola ha ottenuto 10 candidature all’86ma edizione dei Premi Oscar, aggiudicandosi 7 statuette: Miglior regia, effetti speciali, fotografia, montaggio, colonna sonora, sonoro e montaggio sonoro.
La dottoressa Ryan Stone è un’esperto ingegnere biomedico che affronta per la prima volta una missione nello spazio. Assieme a lei sullo c’è l’astronauta Matt Kowalsky, in quella che sarà la sua ultima missione prima di andare in pensione. Durante una passeggiata all’esterno dello Shuttle per alcuni lavori di manutenzione vengono colpiti da un’onda di detriti che si muove ad altissima velocità. I membri dell’equipaggio vengono uccisi, lasciando Stone e Kowalsky da soli alla deriva nello spazio, senza comunicazioni con Houston. Con il propellente esaurito i due superstiti riescono a raggiungere la stazione, tuttavia il comandante Kowalsky è costretto a sacrificarsi lasciandosi andare alla deriva nello spazio per evitare la stessa sorte anche alla dottoressa.
Affranta dal sacrificio del comandante, la dottoressa Ryan Stone, che nel frattempo aveva esaurito la propria riserva di ossigeno, riesce a penetrare nella Stazione Internazionale, danneggiata, disabitata e piena di oggetti fuori posto. Vagando da una navetta di salvataggio all’altra, la dottoressa Stone riuscirà ad affrontare la rovente discesa nell’atmosfera terrestre e infine ammarare in un lago di una landa desolata di un imprecisato luogo, dove però sono già in arrivo i soccorsi preannunciati via radio durante la sua discesa.
Alien – La prima apparizione dello Xenomorfo
Nello spazio nessuno può sentirti urlare. Facciamo un deciso passo indietro. Siamo nel 1979 e Ridley Scott rivoluziona la fantascienza horror con Alien.
Il film è capostipite della saga con Sigourney Weaver. Le vicende ruotano attorno a una specie aliena di perfetti predatori assassini che si riproducono parassitando altri esseri viventi, provocandone la morte.
Alien ha avuto tre sequel tutti con la Weaver. Sono stati inoltre prodotti due film ispirati al soggetto originale e con ambientazione anteriore, Alien vs. Predator e Alien vs. Predator 2, collegati con un’altra serie cinematografica, Predator. Nel 2012 è uscito Prometheus, ultimo prologo più pertinente all’universo di Alien.
Apollo 13 – Houston, abbiamo un problema!
Chi non ha pronunciato almeno una volta nella vita questa frase? «Houston, we have a problem!». Il film si apre con la storica trasmissione TV dell’allunaggio dell’Apollo 11. Jim Lovell e Fred Haise facevano parte dell’equipaggio di riserva. Giorni dopo la NASA nomina Lovell come comandante della missione Apollo 13 .
Nel 1970, dalla base di Cape Kennedy decolla la missione. Tre giorni dopo il lancio si verifica un incidente: l’esplosione dei serbatoi d’ossigeno durante la procedura di rimescolamento danneggia gravemente la navicella e – oltre ad impedire la prosecuzione della missione, annullando il previsto allunaggio – rende estremamente difficoltoso il rientro sulla Terra, con la possibilità che i tre uomini non sopravvivano.
Superati i primi momenti di sconcerto, l’intera NASA si attiva e il direttore di volo Gene Kranz mobilita tutte le forze possibili per porre rimedio alla difficile situazione.
Il mondo intero, per tre lunghissimi giorni, seguì la vicenda con il fiato sospeso, nella speranza che i tre astronauti riuscissero a fare ritorno sani e salvi. Dopo il loro rientro, avvenuto nell’Oceano Pacifico quasi tutti si ritirarono.
Interstellar – L’atterraggio nel Tesseract
Uno dei film più visionari di Christopher Nolan. Narra di un gruppo di astronauti che viaggia attraverso un wormhole in cerca di una nuova casa per l’umanità. Protagonisti della storia un eroico Matthew McConaughey, affiancato da Anne Hathaway, Michael Caine e Jessica Chastain. Nella scena qui sotto Cooper, atterra nel Tesseract, un cubo quadrimensionale in uno spazio di cinque dimensioni, creato da esseri avanzati affinché Cooper possa interagire con la figlia Murph attraverso di esso e svelarle i segreti della teoria che aiuterà l’umanità a sopravvivere.
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