Applaudito in modo pressoché unanime all’estero. Più controverso qui in Italia, la sua patria. Comunque la si voglia mettere, Paolo Sorrentino è un regista che crea discussione: per i maligni, l’Oscar ricevuto per La grande bellezza gli ha montato la testa, per altri, che lo applaudono da sempre o proprio grazie al film premiato dall’Academy gli si sono avvicinati, è l’autore oggi più rappresentativo del nostro cinema. Il suo di cinema, invece, si è affinato nel corso degli anni, restando però fedele a uno stile visionario, barocco, con una sottile e tagliente ironia.
Caratteristiche che ritroviamo anche in The Young Pope, la serie con Jude Law nei panni di un papa che ha già fatto insorgere il Vaticano. Alla Mostra del Cinema di Venezia, sono stati presentati i primi due episodi (qui la nostra recensione) e l’arrivo su Sky è previsto per il 21 ottobre. Nel frattempo, perché non recuperare i suoi film? Li troviamo su Infinity: da Il divo e La grande bellezza, entrambi con un eccezionale Toni Servillo protagonista, al malinconico Youth – La giovinezza, passando per This Must Be the Place, con Sean Penn indimenticabile nei panni della ex rockstar cinquantenne Cheyenne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA