Da Mulholland Drive a Twin Peaks, i capolavori di David Lynch che hanno cambiato cinema e Tv
telegram

Da Mulholland Drive a Twin Peaks, i capolavori di David Lynch che hanno cambiato cinema e Tv

Riscopriamo i titoli più influenti firmati dal compianto regista e sceneggiatore statunitense scomparso poche ore fa

Da Mulholland Drive a Twin Peaks, i capolavori di David Lynch che hanno cambiato cinema e Tv

Riscopriamo i titoli più influenti firmati dal compianto regista e sceneggiatore statunitense scomparso poche ore fa

frame dei film di David Lynch

David Lynch si è spento poche ore fa lasciando al mondo del cinema un’eredità artistica tra le più influenti di sempre. Nato come pittore, Lynch ha trovato il suo massimo sfogo artistico nella Settima Arte mettendosi alla prova di volta in volta in ruoli sempre diversi. Oltre che svolgere il ruolo di regista, sceneggiatore, produttore e a volta anche attore, Lynch ha firmato in alcuni casi anche il montaggio, le sonorità e le scenografie dei suoi film confermando la sua estrema versatilità artistica.

Come filmmaker David Lynch si è sempre distinto grazie all’estrema peculiarità dei suoi film ed al al tocco autoriale infuso in essi. La stragrande maggioranza di questi sono infatti stati molto apprezzati dalla critica e, nonostante talvolta non siano stati premiati dagli incassi al box office, hanno contribuito a consolidare una nutrita e vasta fanbase. Ma quali sono i lavori più significativi di David Lynch? Potete scoprirli a seguire qui sotto.

Eraserhead – La mente che cancella (1977): L’esordio cinematogtrafico di David Lynch è folgorante ed è considerato il manifesto dell’arte del regista il quale, dall’altro del suo approccio sperimentale, porta per la prima volta sullo schermo tutto il suo personale gusto per gli elementi horror e grotteschi. Eraserhead è di fatto un viaggio orrorifico e inquietante dai risvolti onirici che non esita a fare a pezzi ogni certezza legata all’ambiente familiare facendo così emergere le più profonde fobie sociali.

The Elephant Man (1980): Il film è incentrato su John Merrick, basato sul reale caso di Joseph Merrick, un uomo vissuto in Inghilterra durante l’età vittoriana affetto dalla sindrome di Proteo, condizione che gli ha dato delle fattezze deformi a causa delle quali è costretto a vivere come un reietto subendo ogni tipo di angheria. Troverà tuttavia una sorta di riscatto grazie alle attenzioni del dottor Treves, il quale mostrerà come John sia un essere umano intelligente e sensibile a dispetto del pensiero della società britannica dell’epoca, la quale tende a considerare la mostruosità esteriore come estensione della presunta mostruosità interiore.

Velluto blu (1986): Diretto da Lynch nel 1986, è incentrato sulle vicende di Jeffrey Beaumont, un giovane studente che, dopo essersi messo ad indagare in prima persona sul ritrovamento di un orecchio umano mozzato, viene a scoprire che nella sua cittadina esiste un sottobosco dedito a violenza, droghe e pervesioni sessuali. Un viaggio che porterà Jeffrey a stretto contatto con il marcio che si cela dietro le apparenze linde e rassicuranti del Sogno americano scoprendone tutti i lati più peccaminosi.

Cuore selvaggio (1990): Adattamento dell’omonimo romanzo di Baffy Gifford, racconta di due amanti interpretati da Nicolas Cage e Laura Dern costretti a separarsi dopo l’incarcerazione di lui avvenuta a seguito di un omicidio per legittima difesa. Questo violerà poi la libertà vigilata per fuggire insieme alla compagna verso la California dando il via ad un road movie dai toni noir, grotteschi e iperviolenti che finiscono per omaggiare persino Il mago di Oz. Il film si aggiudicò la Palma d’oro come miglior film al 43º Festival di Cannes. Al momento della sua uscita non fu compreso appieno, tuttavia negli anni è stato ampiamente rivalutato come una delle opere più innovative del regista.

I segreti di Twin Peaks (1990): La serie televisiva creata da David Lynch insieme allo scrittore Mark Frost ha segnato un punto di non ritorno per la serialità televisiva, influenzando e spianando di fatto la strada ad alcuni dei più acclamati show arrivati negli anni successivi, tra cui X-Files, Lost, Fargo, Wayward Pines, Riverdale, True Detective e molti altri. Ambientata nella cittadina fittizia che dà il nome alla serie, la trama parte dal ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, una delle ragazze più popolari della città e figlia unica del celebre avvocato Leland Palmer. L’evento sconvolge la cittadina e le indagini vengono affidate all’agente speciale Dale Cooper dell’FBI, il quale sarà costretto ad integrarsi tra gli abitanti venendo a conoscenza dei loro lati più oscuri e grotteschi.

Strade perdute (1997): Il ritorno al cinema di David Lynch dopo il lavoro svolto con I segreti di Twin Peaks è una nuova escursione nel thriller noir che porta al centro del film un musicista jazz interpretato da Bill Pullman convinto che sua moglie Renee lo stia tradendo. Dopo che questa muore misteriosamente, Fred viene accusato di omicidioe e sbattuto in prigione pur non ricordando nessun dettaglio riguardante la scomparsa della moglie. Tra i più sottovalutati film di Lynch, nonché tra i più personali, Strade perdute si rivela un potente manifesto di come la l’universo maschile sia del tutto incapace di accettare fino in fondo la libertà di quello femminile e di accettare a propria volta di essere dominato dalle insicurezze.

Mulholland Drive (2001): Considerato a più riprese il miglior film del nuovo secolo nonché uno dei massimi capolavori della storia del cinema, Mulholland Drive nasce come pilot di una serie televisiva il quale è stato poi riadattato in un lungometraggio di stampo thriller psicologico. Il film, con Naomi Watts, Laura Harring e Justin Theroux nel cast, racconta di una aspirante attrice appena arrivata a Los Angeles il cui destino si intreccia con quello di una donna reduce da un incidente d’auto che le ha causato una grave amnesia. Con il suo primo film degli anni 2000 Lynch ha smontato e rimontato ulteriormente il flusso narrativo donandogli una struttura in continua evoluzione e del tutto imprevedibile, privando così lo spettatore di ogni punto di riferimento.

Leggi anche: È morto David Lynch: l’acclamato regista di Twin Peaks e Mulholland Drive aveva 78 anni

Foto: MovieStillsDB

© RIPRODUZIONE RISERVATA