D’accordo, a Hollywood (e forse solo lì) esistono casi di bellezza-che-va-oltre – diciamo pure di perfezione estetica – che, come se non bastasse, spesso viaggiano in coppia e trasudano fascino a ogni apparizione. Abbiamo il genere “che non ci si può credere” (compresi i figli adottivi), leggi Brangelina. O la categoria “ma è vero?”, come nel caso dello scapolo d’oro di Hollywood, forse gay, che da un anno a questa parte sfila sui red carpet mano nella mano con la sua Eli, forse futura sposa: Clooney-Canalis, ovvio. E ancora il genere “meant to be together” (che qui da noi suonerebbe molto meno elegantemente “fatti per stare insieme”), nonostante la loro storia sia stata interrotta da tradimenti e scappatelle (di lui) con figliolanza al seguito e fidanzamenti poi giunti al capolinea (di lei): parliamo di Jude Law e Sienna Miller. La lista potrebbe continuare, ma anche no, dal momento che accanto a questi modelli inarrivabili, schermi e tappeti rossi sono affollati da “strane coppie” il cui equilibrio estetico-sentimentale continua a far riflettere… e non poco. Un po’ come accade a Jay Baruchel e Alice Eve in Lei è troppo per me, chick comedy sulla bizzarra storia d’amore tra il semplice addetto alla sicurezza di un aeroporto, del genere “né bello né brutto”, e un’affascinante donna in carriera. E chissà perché anche nella vita (di coppia) delle star è quasi sempre lei ad essere troppo per lui (per le eccezioni che confermano la regola si veda il box a pag. 122). Eviteremo di parlare degli ex Sandra Bullock-Jesse James, ma è chiaro a cosa ci riferiamo, nonostante alle “nostre” coppie per il momento sia toccata tutt’altra sorte sentimentale. Tira-e-molla a parte, come per la spicy Drew Barrymore (già due divorzi alle spalle) e l’insipido Justin Long, suo partner nella vita e anche sul set (di Going the Distance)…
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