Dakota Johnson ha inaugurato l’edizione 2023 del Sundance Film Festival presentando il premio “International Icon” a Luca Guadagnino, regista che l’ha diretta nei panni della protagonista Susie Bannion nel suo remake di Suspiria. 

Sul palco del festival di Park City, nello Utah, Johnson si è congratulata con Guadagnino per il suo apprezzatissimo e amato film Chiamami col tuo nome, scherzando sull’aver ricevuto un’offerta per interpretare la “pesca“, al centro di una memorabile scena erotica con Timothée Chalamet entrata nell’immaginario collettivo (di lei si era poi parlato, in realtà, per il chiacchierato sequel). 

«Grazie a Dio – ha poi detto Johnson proseguendo la frase, che ha suscitato l’ilarità dei presenti – Sarei stata un’altra donna che Armie Hammer avrebbe cercato di mangiare». 

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Nel gennaio 2021 un’ex fidanzata di Hammer, insieme ad altre donne, ha accusato l’attore, co-star di Chiamami col tuo nome, di molestie. Un anonimo account di Instagram ha poi pubblicato diverse conversazioni, non ufficialmente confermate come veritiere, avvenute tra l’attore e varie donne dal 2016 al 2020, mentre Hammer era ancora sposato ed in cui l’attore confessa di avere fantasie sessuali BDSM estreme, come sangue, violenza, stupro e cannibalismo.

Un’ex fidanzata di Hammer ha dichiarato che dopo due mesi di relazione con l’attore ha iniziato ad avere attacchi di panico e a soffrire di disturbo da stress post-traumatico. Il 18 marzo, la donna che lo ha inizialmente accusato di abuso, lo accusa di stupro, avvenuto ad aprile 2017. La polizia di Los Angeles ha poi indagato l’attore per violenza sessuale.

Foto: Getty (Ian Gavan/Getty Images; David Livingston/Getty Images)

Fonte: Variety

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