Dan Aykroyd ha voluto rendere omaggio alla sua cara amica ed ex fidanzata Carrie Fisher in un toccante omaggio dedicato all’attrice di Star Wars.
In un editoriale comparso sull’ultimo numero di Empire, la star di Ghostbusters ha condiviso una serie di ricordi che parte dalla prima volta che si incontrarono al Saturday Night Live nei primi anni Ottanta, quando la Fisher lo lasciò per Paul Simon.
«Sono cresciuto come un semplice ragazzo cattolico di una famiglia di Hull, nel Quebec, quindi è facile immaginare che onore e privilegio fosse per me conoscere questa persona incredibile, avere come grande amica questa donna fuori dagli schemi» inizia Aykroyd nell’articolo scritto di suo pugno.
Nel pezzo rievoca il loro primo incontro al SNL, ricordando di quando lei e John Belushi divennero amici in fretta e di come lei lo facesse sempre ridere. Si innamorarono sul set di Blues Brothers, in cui l’iconica principessa Leia recitava il personaggio della fidanzata disfunzionale di Belushi, e poi finì che andò a vivere con lui «in una suite al piano attico della futuristica e rivestita di alluminio Astro Tower, di cui sapevo di dovermi scusare» scrive, spiegando che «Carrie aveva un occhio incredibilmente raffinato per l’arte e il design».
E continua: «Avendo contemplato l’idea di sposarci, le diedi un anello di zaffiro», gesto a cui lei rispose regalandogli un quadro di Donald Roller Wilson con una scimmia in un vestito blu. Lui conservò il dipinto per anni, scherzando sul fatto che «se ne liberò solo quando questo cominciò a terrorizzare i suoi figli».
Aykroyd definisce la Fisher «una delle menti più brillanti e divertenti della nostra era». Ricordando qualche chicca del tempo trascorso insieme, dice: «Carrie diceva cose come: ‘Adoro i bambini piccoli. Quando piangono diventano così rossi da sembrare dei pomodori che strillano’». Un altro ricordo è relativo a un soprannome che nacque da una sua osservazione. La Fisher una volta disse ad Aykroyd, “Tu hai una mascella importante, tieni il mento in su o sembrerai un tonno.” Da quel momento le rispondeva al telefono , dicendo “Ciao sono Tuna Neck (Collo di tonno)“.
Frequentare la Fisher introdusse Aykroyd nell’alta società di Hollywood. Che fosse a cena con la sua famosa madre, Debbie Reynolds, o a bighellonare in giro per Beverly Hills con gli amici di lei, il divo scrive: «Sono stato accolto tra le braccia di una Hollywood umana, emotiva, confortevole, elegante ed eccitante».
Racconta anche di una tre giorni passata insieme a cantare classici di Natale durante le feste, con amici e in un luogo in cui l’LSD era una componente fondamentale.
La relazione si concluse a Martha’s Vineyard, dove stavano trascorrendo il week end in compagnia di John e Judy Belushi. Aykroyd e la Fisher trascorsero la notte in una casa che Judy Belushi aveva acquistato per lui sull’isola. Un rustico del secolo scorso che era stata arredato dal famoso architetto Hideo Sasaki, l’attore dice che la Fisher aveva descritto l’edificio come un posto «abbandonato da Fred e Wilma Flintstone». La mattina dopo lei gli chiese di accompagnarla all’aeroporto e volò a New York. A dispetto dei suoi commenti sulla casa, dice lui: «Carrie non era superficiale, e abbiamo trascorso un bel periodo insieme». Ma sfortunatamente per Aykroyd, la Fisher era innamorata anche di un altro uomo: Paul Simon. «Sposò lui» scrive Aykroyd. «Ma spero abbia tenuto il mio anello».
Qui sotto la scena di Blues Brothers, dove compaiono insieme la Fisher, Aykroyd e Belushi:
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