Dandadan, ma cosa significa veramente il titolo dell'anime del momento?
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Dandadan, ma cosa significa veramente il titolo dell’anime del momento?

Ecco a cosa si è ispirato l'autore Yukinobu Tatsu per il titolo del suo folle manga

Dandadan, ma cosa significa veramente il titolo dell’anime del momento?

Ecco a cosa si è ispirato l'autore Yukinobu Tatsu per il titolo del suo folle manga

Dandadan anime

Dandadan, tratto dall’omonimo manga di Yukinobu Tatsu, è l’anime più chiacchierato della stagione autunnale, disponibile su diverse piattaforme streaming, tra cui Netflix e Crunchyroll. Ma scommettiamo che anche voi vi siate posti questa fatidica domanda: che cosa significa questo assurdo titolo?

In qualsiasi lingua sia stato tradotto, sembra soltanto un buffo accostamento di sillabe, in linea con la natura bizzarra e demenziale della serie. Tuttavia, c’è forse un significato più profondo? Mettiamolo subito in chiaro: il mangaka, al momento, non lo ha ancora spiegato. Tuttavia, sia tra i fan che tra le pagine del fumetto, si nascono diversi indizi che potrebbero fornire la chiave dell’interpretazione.

La soluzione più immediata è che si tratti semplicemente di un’onomatopea: il suono “dan-dan” può ricordare il rullo di tamburi, oppure un’uscita simile al “ta-da!” di chi compie un trucco di magia. In breve, un effetto di sorpresa e meraviglia, che dovrebbe suscitare un applauso da parte dei lettori/spettatori.

Un’altra teoria proviene invece dal materiale promozionale di Dandadan, che è spesso accompagnato dalle parole giapponesi kaidan, kidan e taikendan. Il primo termine si traduce con “storia di fantasmi” o “storia paranormale”, ossia proprio il genere della vicenda dei protagonisti Momo e Okarun (lei crede nei fantasmi e negli spiriti, lui negli alieni). La seconda parola vuol dire invece “storia bizzarra”, ma anche “storia romantica”: anche qui, il collegamento con i due protagonisti è chiaro. Infine, taikendan è una “storia personale”, la testimonianza di un’esperienza vissuta in prima persona.

L’ultima interpretazione, invece, è stata introdotta direttamente dall’autore Yukinobu Tatsu nel capitolo 163 del manga. La spiegazione resta ancora nebulosa, ma si lascia intendere che il titolo sia un riferimento alla mitologia Hindu. Alla fine del capitolo, infatti, il conte Saint-Germain introduce il concetto del Dandadan, con una tavola che mostra un collage di divinità Hindu. Il termine sembra connesso al “danda”, un potente scettro che simboleggia l’autorità divina ed è in grado di distruggere tutto ciò che è malvagio e impuro. Il conte, un alieno che lavora come vicepreside nella scuola superiore di Momo e Okarun, è noto per essere un collezionista di poteri e oggetti paranormali. Il titolo Dandadan, dunque, potrebbe riferirsi a un oggetto magico che avrà un ruolo importante nei capitoli a venire.

Che ne pensate? Diteci la vostra nei commenti!

Fonte: Screen Rant

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