Dandadan, l’anime del momento tratto dall’omonimo manga di Yukinobu Tatsu, è giunto al terzo episodio, disponibile in Italia su diverse piattaforme streaming, tra cui Netflix e Crunchyroll. E finalmente è arrivato il momento dell’entrata in scena di uno dei personaggi più attesi!
Parliamo ovviamente di Seiko Ayase, la nonna della protagonista Momo Ayase, che lei stessa aveva menzionato più volte nei primi due episodi, anticipandoci il fatto che fosse una potente medium. Nonostante sia anziana anagraficamente, si presenta come una ragazza di giovane aspetto. Sebbene non abbia poteri innati, ha una vasta conoscenza di entità soprannaturali e yokai che metterà al servizio dei due protagonisti per aiutarli nelle loro avventure.
Nel terzo episodio di Dandadan, la medium ci mostra già la sua incredibile abilità nel sigillare ed esorcizzare gli spiriti, sfidando la Turbo-Nonna, lo yokai che si è impossessato del corpo di Okarun, in quello che è praticamente uno “showdown tra nonnine”. E proprio in questo combattimento, gli artisti dello studio Science Saru hanno deciso di cambiare un piccolo dettaglio che ha reso Seiko Ayase un personaggio ancora più cool.
Durante l’episodio scopriamo infatti che la medium è in grado di creare delle barriere mistiche per bruciare gli spiriti maledetti. Per farlo le occorrono due cose: deve tracciare un cerchio utilizzando il suo bastone e poi concentrare il potere preso in prestito dal dio che risiede nella città nel suo talismano a forma di chiodo. Nel manga, Seiko intrappola la Turbo-Nonna in un piccolo cerchio e posiziona il chiodo fuori di esso, così che lo yokai sia impossibilitato a uscire dal perimetro. Dopodiché, estrae un altro chiodo e lo lascia cadere all’interno del cerchio, bruciando lo spirito. Nell’anime, invece, Seiko opta per disegnare un cerchio ancora più grande intorno a quello più piccolo: in questo modo, invece che utilizzare un secondo chiodo, le basta cancellare il disegno all’interno per attivare la barriera mistica e sconfiggere l’avversaria.
Si tratta di un cambiamento minimo, ma che rende la sequenza più scorrevole e d’impatto, dimostrandoci anche la rapidità di pensiero e l’intelligenza di questo personaggio destinato a diventare un fan favorite. Ma non solo: è anche una testimonianza di come l’adattamento di Dandadan voglia prendersi alcune piccole libertà rispetto al fumetto originale. Il produttore Hiroshi Kamei ha infatti dichiarato: «Cercheremo di renderlo una cosa a sé stante, così che l’anime non debba dipendere soltanto dalla bellezza del manga. Certo, il manga è molto elegante, ma se dovessimo riprodurre esattamente le sue tavole, le scene dell’anime non starebbero in piedi. In questo caso, l’abbiamo reso più semplice e allo stesso tempo abbiamo mantenuto il fascino del personaggio. Comunque, penso che le sensazioni che vi darà guardare l’anime di Dandadan non saranno così differenti dal leggere il manga».
E voi che ne pensate? State seguendo questa amatissima serie?
Fonte: Screen Rant
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