In una recente intervista con SFX, Danny DeVito ha avuto modo di parlare di un suo possibile ritorno nei panni del Pinguino, personaggio che aveva già interpretato in Batman – Il ritorno di Tim Burton, film del 1992. Quella prova aveva destato molti consensi, tanto che secondo molti si tratta di uno di migliori villani e freak mai apparsi in un cinecomic, e, in uno scenario come quello del cinema contemporaneo, in cui camei illustri e Multiversi sono all’ordine del giorno, è facilmente comprensibile che si parli di una nuova apparizione del personaggio.
L’attore si è mostrato molto entusiasta all’idea di tornare a vestire i panni del Pinguino, dichiarando in proposito: «Prenderei sicuramente in considerazione l’idea di farlo. Quella in Batman – Il ritorno è stata una grande parte, da opera lirica, che ti consentiva di dare fondo alle tue possibilità. C’erano molte motivazioni nel personaggio e così tante cose che si agitavano dentro di lui. Essere l’uomo strano, l’uccello strano, ha fatto sì che da me emergesse il personaggio. È stata un’esperienza emozionante per me perché ho sentito che era l’occasione della vita interpretare Oswald Cobblepot con la visione e l’idea di Tim. Tim è un genio per me».
Batman – Il ritorno ha visto Michael Keaton, riapparso di recente nei panni di Bruce Wayne in The Flash, tornare a interpretare Batman dopo il primo film diretto da Burton nel 1989. All’epoca della sua uscita il film, che schierava nel cast anche Michelle Pfeiffer nel ruolo di Catwoman, fu ritenuto da alcuni critici e osservatori troppo “oscuro” rispetto al suo predecessore, ma negli anni è rimasto apprezzatissimo e ha consolidato la sua fama presso una larga fetta di appassionati. Riguardo il Pinguino interpretato da Colin Farrell in The Batman di Matt Reeves, che tornerà anche in una serie spin-off per la piattaforma Max, DeVito aveva detto di preferire la sua incarnazione del personaggio.
«Il mio Pinguino era migliore. Amo Colin, è un ragazzo fantastico, ma questa è la mia opinione – aveva dichiarato lo scorso agosto – Chiaramente è un ambiente diverso. Penso che sia stato un Batman più tagliente, serio, da gangster. Ci sono tre italiani che fanno i cattivi, i Falcone. Ma penso che, parlando di interpretazioni, Colin – che è un mio caro amico – abbia fatto un lavoro fantastico. Tanto di cappello per chiunque se ne stia seduto sulla sedia del trucco così a lungo. Io l’ho fatto con il Pinguino e mi è piaciuto molto».
Foto: MovieStills
Fonte: SFX (via Gamesradar)
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