David di Donatello 2024: da Milena Vukotic ad Anatomia di una caduta, tutti i premi già assegnati
telegram

David di Donatello 2024: da Milena Vukotic ad Anatomia di una caduta, tutti i premi già assegnati

Ovviamente C'è ancora domani, in cima alle nomination e tra i grandi favoriti della vigilia, ha già portato a casa un importante riconoscimento

David di Donatello 2024: da Milena Vukotic ad Anatomia di una caduta, tutti i premi già assegnati

Ovviamente C'è ancora domani, in cima alle nomination e tra i grandi favoriti della vigilia, ha già portato a casa un importante riconoscimento

David di Donatello 2024

Milena Vukotic riceverà il Premio alla Carriera nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa per la prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat), con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.

Grazie al suo talento unico, Milena Vukotic ha attraversato, con grazia e ironia, sessant’anni di storia del cinema, del teatro e della televisione in Italia. Attrice di grande eleganza, è stata protagonista di interpretazioni ricche di poesia e intelligenza che hanno affascinato molti grandi autori: da Federico Fellini (Giulietta degli spiriti) a Mario Monicelli (i primi due episodi della trilogia “Amici miei”), da Luis Buñuel (Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio) a Ettore Scola (L’arcidiavolo, La terrazza), da Carlo Lizzani (La casa del tappeto giallo, Cattiva) a Dino Risi (Il giovedì, I seduttori della domenica), da Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè… da noi) a Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone) fino a Ferzan Özpetek (Saturno contro, Un giorno perfetto). Accanto a Paolo Villaggio, nel ruolo iconico di Pina, è stata protagonista di sette dei dieci capitoli cinematografici dedicati al ragionier Ugo Fantozzi.

Nel corso degli anni, Milena Vukotic ha ottenuto tre nomination al David come Miglior attrice non protagonista: nel 1983 per il film Amici miei – Atto II di Mario Monicelli, nel 1991 per Fantozzi alla riscossa di Neri Parenti, nel 2014 per La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati. Accanto alla sua carriera cinematografica, che conta circa cento film, già a partire dalla metà degli anni Sessanta Milena Vukotic ha lavorato come interprete teatrale, diretta da registi come Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli, e televisiva, dal celebre sceneggiato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller fino alla serie di successo “Un medico in famiglia”.

Milena Vukotic, accanto a Paolo Villaggio, è Pina Fantozzi in Fantozzi va in pensione, del 1988, per la regia di Neri Parenti. Foto: Mondadori Portfolio via Getty Images

Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta) di Justine Triet si aggiudica invece il David come Miglior Film Internazionale.

Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta), Palma d’Oro a Cannes e Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale, è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra, interpretata da una straordinaria Sandra Hüller, è una scrittrice che vive con il marito Samuel (Swann Arlaud) e il figlio non vedente Daniel (Milo Machado Graner) in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, Sandra viene accusata di omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni.

Nella cinquina dei candidati al Premio David come Miglior Film Internazionale, accanto ad Anatomie d’une chute (Anatomia di una caduta), c’erano As Bestas di Rodrigo Sorogoyen, Kuolleet Lehdet (Foglie al vento) di Aki Kaurismaki, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Oppenheimer di Christopher Nolan.

Justin Triet e Sandra Hüller agli European Film Awards 2024 tenutisi a Berlino, dove sono state premiate rispettivamente come miglior regista europea e miglior attrice europea dell’anno per Anatomia di una caduta. Foto: AFP

Tra i premi già annunciati della 69ª edizione dei Premi David di Donatello, il David dello Spettatore a a C’è ancora domani di Paola Cortellesi e il miglior cortometraggio è The Meatseller di Margherita Giusti.

Il riconoscimento del David di Spettatore, premia il film con il maggior numero di spettatori, calcolati fra il 1° gennaio 2023 e il 29 febbraio 2024. Sulla base dei dati forniti da Cinetel, C’è ancora domani ha totalizzato, nel suddetto periodo, 5.354.653 spettatori (il film nel frattempo sta totalizzando risultati eccezionali anche al box office europeo).

C'è ancora domani

Foto: Vision Distribution

Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello

La 69ᵃ edizione dei Premi David di Donatello è organizzata dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla Rai, in collaborazione con Cinecittà S.p.A. Piera Detassis è Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia, il Consiglio Direttivo è composto da Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Francesco Giambrone, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Rutelli.

I Premi David di Donatello si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA, con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

Foto: Vision Distribution; Fiorenzo Niccoli; Les Films Pelléas, Les Films de Pierre

Fonte: David di Donatello 

Leggi anche: David di Donatello 2024, tutti i candidati: C’è ancora domani conquista nuovi record

© RIPRODUZIONE RISERVATA