Anche quest’anno non siamo riusciti a risparmiarci la controversia: dopo la disastrosa condotta di Paolo Ruffini, presentatore dei David di Donatello 2014, stavolta la cerimonia (qui tutti i vincitori) è scivolata via senza colpo ferire, in un clima di fretta e fiacchezza generale ma senza polemiche. Almeno fino al giorno dopo: Gabriele Muccino, insignito di un premio speciale durante la serata (lo ha commentato sarcasticamente: «è il secondo David che vinco»), si è scatenato su Twitter prendendo abbondantemente di mira l’evento, che già aveva definito «pagliacciata lobbistica».
«Ieri sera ho ritirato un #David Speciale. Ma perché Speciale? Non ricevo candidature dal 2003 quando per #RicordatidiMe, su 13, ne vinsi 0». E prosegue: «E’ stato bello ieri sera alla premiazione dei #David ritrovarsi a casa!! Ma certo sembrava volassero più coltelli che in una macelleria. La Giuria dei #David non considero’ i miei primi 2 film americani nemmeno candidabili nella cinquina dei film stranieri. 450 mln$ nel mondo»
Non soddisfatto, il regista ha insistito: «L’equazione incassi = qualità non è mai garanzia di successo, vero. Ma Will Smith fu candidato all’Oscar per la Ricerca della Felicità. Ad un certo punto mi sono chiesto, “ma premiano i più simpatici ( a loro ), i più sconosciuti o i migliori?”. Me lo chiedo da sempre. #david».
Muccino ha terminato con un’acida frecciata: «Partecipare alla scalata dei vincenti è sempre stato entusiasmante per l’umanità, ma assistere alla loro caduta, sempre più euforizzante».
Le uniche parole positive sono per il conduttore Solenghi: «La cosa più bella della serata dei #david è stata finalmente dopo anni la conduzione impeccabile di Tullio Solenghi».
Insomma, Muccino ha il dente avvelenato, nonostante durante la premiazione abbia parlato soprattutto delle problematiche hollywoodiane, ma anche della contentezza per il suo prossimo film americano (Fathers & Daughters, con Russell Crowe, Amanda Seyfried, Aaron Paul). Al momento sta girando L’estate addosso e ha in pre-produzione due film: scommettiamo che se, i David continueranno a ignorarlo, dovranno tenersi pronti a una terza insurrezione mucciniana.
E’ stato bello ieri sera alla premiazione dei #David ritrovarsi a casa!! Ma certo sembrava volassero più coltelli che in una macelleria.
— Gabriele Muccino (@GabrieleMuccino) 13 Giugno 2015
Fonte: Twitter
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