Il leggendario regista David Lynch ha rivelato in una recente intervista a Sight and Sound di essere troppo malato per stare sul set: è affetto da enfisema, una malattia polmonare cronica causata dal fumo, che gli impedisce di uscire di casa per il rischio di contrarre il COVID-19.

Il cineasta ha spiegato che può camminare solo per brevi distanze prima di rimanere senza fiato: a causa di questa condizione, è improbabile che torni a dirigere di persona e, se necessario, lo farebbe a distanza, anche se preferirebbe non si dovesse arrivare a tanto. Di seguito, riportiamo per intero la sua dichiarazione:

Mi sono ammalato di enfisema per aver fumato a lungo, e quindi sono costretto a casa, che mi piaccia o no. Non posso uscire. E posso camminare solo per un breve tratto prima di rimanere senza ossigeno. Il fumo era qualcosa che amavo assolutamente, ma alla fine mi ha attaccato. Faceva parte della vita artistica per me: il tabacco e il suo odore, accendere le cose e fumare, tornare indietro e sedersi a fumare e guardare il proprio lavoro, o pensare alle cose; non c’è niente di così bello al mondo. Nel frattempo, mi sta uccidendo. Così ho dovuto smettere. E ora, a causa del Covid, sarebbe molto brutto per me ammalarmi, anche con un raffreddore. Quindi, probabilmente, sarei stato allontanato da casa mia. E a causa del Covid, ora hanno inventato dei modi per poter dirigere da casa. Non mi piacerebbe molto. Mi piace essere lì in mezzo alle cose e prendere le idee lì. Ma cercherei di farlo a distanza, se fosse necessario.

L’enfisema è una malattia polmonare cronica caratterizzata dalla progressiva distruzione degli alveoli, che porta a una riduzione della superficie disponibile per l’assorbimento di ossigeno, causando difficoltà respiratorie. Le principali cause scatenanti di questa malattia sono il fumo, l’esposizione a sostanze inquinanti e fattori genetici.

Nella stessa intervista, David Lynch ha condiviso alcune speranze e delusioni riguardanti i suoi progetti cinematografici. Nonostante la sua ultima incursione dietro la macchina da presa, Inland Empire, risalga al 2006, spera ancora adattare per il grande schermo lo script del 2010, Antelope Don’t Run No More. Inoltre, ha parlato di Snootworld, un film d’animazione a cui ha iniziato a lavorare due decenni fa con Caroline Thompson. Recentemente ha proposto il progetto a Netflix, ma è stato rifiutato, perchè «le fiabe tradizionali sembrano non essere più apprezzate dal pubblico odierno».

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Foto: Oleg Nikishin/Epsilon/Getty Images

Fonte: Sight and Sound (via Variety)