La scomparsa di David Lynch avvenuta nella giornata di giovedì ha colto di sorpresa il mondo del cinema suscitando una grande e sentita ondata di commozione tanto tra i registi che hanno annoverato Lynch tra le loro più importanti fonti di ispirazione, tanto tra le star che ne hanno condiviso i set.
A pochissime ore di distanza dalla morte dell’autore de I segreti di Twin Peaks, è arrivato il messaggio di cordoglio – forse il più atteso dai fan – di Kyle MacLachlan, star di molte opere di Lynch nonché protagonista della mitica serie TV. Lachlan ha reso omaggio a David Lynch con un toccante post su Instagram nel quale attribuisce al regista il merito di aver scoperto e coltivato il suo talento:
“Quarantadue anni fa, per ragioni al di là della mia comprensione, David Lynch mi ha strappato fuori dall’oscurità per diventare la star nel suo primo e ultimo film ad alto budget. (Dune, ndr.) Ha chiaramente visto qualcosa in me che anche io non ho riconosciuto, devo tutta la mia carriera e la vita, davvero, alla sua visione.”
Tra le voci più autorevoli e prestigiose che si sono levate per tributare un saluto a Lynch vi è anche quella del collega Steven Spielberg, il quale si è soffermato in particolar modo sulla partecipazione di Lynch come attore nel suo The Fabelmans nei panni di John Ford:
“Amavo i film di David. Velluto blu, Mulholland Drive e The Elephant Man lo definiscono come un singolare e visionario sognatore che ha diretto film dei quali si percepiva tutta l’artigianalità. Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in The Fabelmans. Qui ha interpretato uno dei miei eroi – David Lynch che interpreta uno dei miei eroi. Era surreale e sembrava una scena di uno dei film di David. Il mondo ha perso una voce incredibilmente unica e originale. I suoi film hanno già superato la prova del tempo e lo faranno sempre.”
Dopo Spielberg si è poi aggiunto il saluto di Ron Howard con un post su X il quale recita: “Un uomo gentile e un impavido artista che ha seguito il suo cuore e la sua anima e ha dimostrato che la sperimentazione radicale poteva produrre un cinema indimenticabile.” A seguire anche James Gunn si è unito al ricordo del compianto filmmaker: “RIP David Lynch. Hai ispirato così tanti di noi“.
La regista di Ho visto la TV brillare Jane Schoenbrun ha poi sottolineato l’importanza di Lynch nell’ispirarla a intraprendere la strada della cinematografia: “Come Kafka, come Bacon, ha dedicato la sua vita ad aprire un portale. Fu il primo a mostrarmi un altro mondo, uno bello di amore e pericolo che sentivo ma che non avevo mai visto fuori dal sonno. Grazie David, il tuo dono riverbererà per il resto della mia vita.”
Il prestigioso American Film Institute, dove Lynch si è laureato nel 1970, lo ha invece definito “un originale americano” in una dichiarazione arrivata nelle ultime ore:
“Nel corso dei decenni, l’impatto di David sul cinema si è dimostrato indelebile nei suoi film e nella sua arte – e lo ha sempre restituito all’AFI – sostenendo i narratori che hanno scritto le proprie regole e cercato qualcosa di diverso. Durante un seminario nel campus, ha condiviso questo consiglio senza tempo: ‘Racconta le storie che sono dentro di te. Ogni persona ha queste storie che vengono insieme. Basta rimanere fedeli a quelle idee e godere nel farlo.’ Egli vivrà nei nostri sogni.”
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Foto: Erik Charbonneau / Getty Images
Fonte: Variety
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