DC Universe, il regista di Suicide Squad ha la soluzione per il futuro del franchise: «È davvero semplice»
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DC Universe, il regista di Suicide Squad ha la soluzione per il futuro del franchise: «È davvero semplice»

David Ayer ha qualche buon consiglio per il nuovo DCU di James Gunn e Peter Safran

DC Universe, il regista di Suicide Squad ha la soluzione per il futuro del franchise: «È davvero semplice»

David Ayer ha qualche buon consiglio per il nuovo DCU di James Gunn e Peter Safran

Suicide Squad

David Ayer, il regista di Suicide Squad, ha la ricetta per il futuro dei film DC. O quantomeno, qualche buon consiglio.

Dopo una serie di performance altalenanti al box office, per l’universo DC è tempo di dare un taglio netto al passato e iniziare il nuovo corso guidato da James Gunn e Peter Safran. Ma come reagirà il pubblico? I fan seguiranno i prossimi progetti? È ciò che si chiede un articolo di The Hollywood Reporter intitolato proprio “Dove sono finiti i fan della DC?”, che commenta i risultati al box office di Shazam!, The Flash e Blue Beetle. Le sue premesse recitano: «Con una serie di flop alle spalle e un reboot all’orizzonte, Warner Bros. deve fare molto di più che convincere i fan che un uomo possa volare. Deve far loro credere che, questa volta, valga la pena arrivare alla destinazione del viaggio».

A commentare l’articolo sui propri social è arrivato proprio Ayer, che ha diretto un film – Suicide Squad – divisivo dal punto di vista della critica, ma senza dubbio remunerativo da quello del box office. Il regista ha detto la sua su quale potrebbe essere l’approccio vincente per i prossimi lavori della DC:

«La soluzione è semplice. Lasciare che i registi possano mostrare la loro visione. Non prendere decisioni basate sulla paura. Tornare a osare. Studiare che cosa ha funzionato. Non inseguire il mercato. La DC ha sempre avuto i migliori personaggi dell’editoria. Dark, intenso e riflessivo sono i tre aggettivi del brand».

Potete leggere il tweet QUI.

L’intervento del regista di Suicide Squad ha subito scatenato le risposte dei fan, che hanno fatto notare come nell’universo DC in realtà abbiano sempre convissuto due anime: una più “oscura” e una più leggera e divertente. Ad esempio, un utente ha sottolineato che: «Essere fan DC solo per i personaggi dark vorrebbe dire disprezzare la maggior parte dei personaggi. Tranne esempi come Watchmen o Batman (che la maggior parte del tempo non è nemmeno così dark), la maggior parte degli eroi DC sono scanzonati».

«È importante avere entrambe le cose» ha ribattuto allora Ayer. «La luce e l’oscurità che interagiscono. Il simbolo del teatro è composto da una maschera felice e da una triste, non da due maschere tristi o da due felici. La chiave è l’equilibrio. Dramma, cuore, speranza, leggerezza, oscurità, dolore, gioia. Non si possono ottenere tutte queste sfumature soltanto con la commedia».

Gunn e Safran seguiranno il consiglio del regista di Suicide Squad? Lo scopriremo nel prossimo esaltante progetto DC, ovvero Superman: Legacy, con David Corenswet come nuovo Clark Kent e Rachel Brosnahan come Lois Lane.

Fonte: Screen Rant

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