Quando Tim Miller ha abbandonato la regia di Deadpool 2, numerose sono le speculazioni arrivate sul perché del suo forfait. Alcuni dicono l’abbia fatto perché voleva assolutamente Kyle Chandler come Cable; altri ancora, che esigesse un budget molto più elevato di quanto offriva la Fox.
Così, a smentire tutte queste voci, adesso, è direttamente il regista, che ha dichiarato durante una recente intervista: «Vorrei dire una cosa ai geek là fuori, perché per me è importante ciò che pensano i geek e i nerd, perché sono miei fratelli e sorelle. Io non volevo fare un film stilizzato che richiedeva il triplo del budget. Io volevo fare il tipo di film che avevamo fatto precedentemente, perché penso che quello sia il film più giusto per il personaggio. Quindi non credete alle cose che leggete su internet. E Kyle Chandler non era mai stato considerato come Cable. Tutte le cose che leggo su internet mi uccidono».
In questa spiegazione, però, a mancare è sempre il motivo principale del suo abbandono. Che siano da incolpare i presunti litigi tra Miller e le altre menti creative, Reynolds su tutti? Qui le parole di Tim in proposito: «Molti continuano a dire che girare il primo film fu difficile, ma in verità è stato un film molto divertente da fare. Penso l’abbiate visto sul grande schermo. Ci siamo tutti divertiti. Ci sono state alcune discussioni durante la post-produzione, ma nulla più del solito. (…) È stata una gioia, la miglior esperienza della mia vita. Auguro il meglio al nuovo film, spero che sarà grandioso».
Atteso per il 2018, ricordiamo che Deadpool 2 sarà diretto da David Leitch.
Fonte: Collider
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