Durante la promozione del Blu-ray di Deadpool, il regista Tim Miller e gli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick hanno parlato del taglio dallo script originale di tre villain Marvel che il Mercenario Chiacchierone avrebbe dovuto affrontare insieme a Angel Dust (Gina Carano) e Ajax (Ed Skrein).
Così, intervistati da IGN, i tre hanno rivelato l’identità dei tre nemici, rispondendo anche alla domanda sulla possibilità di vederli nell’annunciato sequel: «Erano sottoposti di Ajax -tutti dei bei personaggi», ha spiegato Miller, continuando: «Rob Liefeld [creatore di Deadpool] sta ancora piangendo perché il villain Garrison Kane non era nel film, mentre Wire aveva una delle migliori battute dell’intera sceneggiatura; la sua morte era davvero epica». Allora perché tagliarli? Beh, Miller rivela: «So che sembra una cosa costruita, ma sentivo di volere più donne nel film, e così ho sostituito quei personaggi con una supereroina e una supercriminale!».
Wernick, invece, ammette che la decisione era legata anche a motivi di budget: «Erano sostanzialmente i muscoli di Ajax, ma alla fine, per motivi di budget, abbiamo consolidato tutti e tre i personaggi in Angel Dust». Aggiunge Reese: «C’era davvero troppo lavoro da fare su quei personaggi in CGI! Garrison Kane ha un braccio bionico, e sarebbe stato troppo costoso. Wire spara fili da ogni sua estremità. Avevamo una scena davvero sensazionale dove Deadpool combatteva contro di lui e lo tagliava con le spade passandoci attraverso. Renderlo in CGI, però, sarebbe costato troppo, e nel momento di fare il film abbiamo dovuto prendere decisioni difficili!».
Adesso, con 750 milioni di dollari incassati in tutto il mondo, la Fox stanzierà un budget certamente più alto per il sequel. Ci sarà quindi la possibilità di vedere il trio di villain nel film? Risponde sempre Reese: «Forse, certo, erano personaggi davvero belli! Sluggo [l’ultimo dei tre nemici] è solo un uomo molto forte, ma Wire sarebbe davvero interessante vederlo sul grande schermo contro Deadpool, almeno nelle nostre teste».
Fonte: IGN
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