Nessuno ci avrebbe mai pensato ma, oltre ad aver divertito i fan di tutto il mondo quest’estate, Deadpool & Wolverine nasconde un dettaglio inaspettato che lo collega all’universo di… Stranger Things! Questo sorprendente legame, svelata dal regista Shawn Levy, ha giocato un ruolo cruciale nel mantenere segreti alcuni dei momenti più esplosivi della pellicola
Il film dell’estate, di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione, ha lasciato il pubblico a bocca aperta grazie a una strategia insolita per mantenere segrete le apparizioni speciali, su cui i fan hanno fantasticato per mesi e mesi. Levy, che è anche produttore esecutivo di Stranger Things, ha deciso infatti di utilizzare i nomi dei personaggi della celebre serie Netflix per camuffare quelli dei supereroi Marvel nel copione. Così, Elektra, Blade, Johnny Storm e una variante di Wolverine interpretata da Henry Cavill sono stati indicati rispettivamente come Eleven, Billy, Jonathan e Hopper. Questo stratagemma ha permesso di nascondere i cameo di grandi star come Jennifer Garner, Wesley Snipes e Channing Tatum, evitando fughe di notizie e proteggendo le sorprese che avrebbe riservato il film.
Il regista ha commentato l’esperienza sui social, scrivendo su X: «Per un breve momento, i miei mondi si sono scontrati». Ha poi spiegato come la fusione tra gli universi di Marvel e Stranger Things abbia rappresentato per lui una curiosa coincidenza, ma anche una soluzione pratica per garantire la segretezza di un progetto così ambizioso.
Ryan Reynolds, protagonista della saga di Deadpool, ha condiviso precedentemente le sue preoccupazioni per eventuali spoiler, confessando di aver vissuto con l’ansia che il pubblico scoprisse in anticipo i nomi degli attori coinvolti. «Ero terrorizzato all’idea che qualcuno vedesse Wesley Snipes o Dafne Keen. Non riuscivo a dormire la notte», ha rivelato. La produzione ha quindi adottato misure drastiche per evitare qualsiasi fuga di notizie, tra cui il monitoraggio aereo per individuare droni. «Se qualcuno vedeva un drone, si gridava l’allarme e tutti correvano a nascondersi», ha aggiunto Reynolds, spiegando che, per fortuna, non è stato necessario mettere in atto questo piano.
Oltre ai nomi in codice, la produzione ha ideato un falso progetto chiamato Alpha Cop per sviare l’attenzione. Il film fittizio avrebbe raccontato la storia di due uomini che condividevano un unico cervello e, insieme, formavano il poliziotto perfetto. Reynolds ha spiegato che erano stati persino creati poster per pubblicizzare questa falsa pellicola, con l’obiettivo di alimentare la curiosità senza rivelare la vera natura del progetto. «Era concepito per sembrare orribile. Qualche decina di persone sarebbe andata a vederlo il primo weekend, e solo cinque minuti dopo sarebbe apparso il logo Marvel, rivelando che si trattava in realtà di Deadpool & Wolverine», ha raccontato l’attore.
Questa maniacale attenzione alla segretezza ha dato i suoi frutti. Il film ha conquistato il pubblico e superato i risultati al botteghino dei precedenti capitoli di Deadpool e del celebrato Logan. Parte del successo è stato attribuito proprio al fatto che le numerose apparizioni speciali siano rimaste nascoste fino all’uscita nelle sale, aumentando l’effetto sorpresa per gli spettatori.
Fonte: Shawn Levy – X
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