A24 non smette di stupire: tra i prossimi progetti della casa di produzione e distribuzione c’è Death of a Unicorn, di cui è stato svelato oggi il primo trailer, che promette una commistione di satira sociale, humor nero e horror surreale, in linea con il tipico stile anticonformista dello studio.
Diretto da Alex Scharfman al suo debutto cinematografico, il film racconta la stravagante avventura di un padre, Elliot (Paul Rudd) e della figlia adolescente Riley (Jenna Ortega), coinvolti in un bizzarro incidente: durante un viaggio per incontrare i dirigenti di una multinazionale farmaceutica, investono accidentalmente un unicorno. Quella che sembra una premessa già piuttosto assurda prende presto una piega ancora più grottesca quando portano il corpo della creatura nel lussuoso ritiro del CEO dell’azienda. La presenza dell’unicorno scatena una serie di eventi imprevedibili, trasformando quello che doveva essere un viaggio di lavoro in un incubo surreale.
Il trailer di Death of a Unicorn
Il trailer mette subito in evidenza i temi principali del film: la satira sul mondo delle grandi aziende, il contrasto tra ricchezza e moralità e una critica alla visione opportunistica della scienza. Difatti, la narrazione si complica quando i dirigenti, scoperto l’unicorno nel bagagliaio dell’auto di Elliot, vedono nella creatura un’occasione per ottenere nuove scoperte mediche. L’entusiasmo per il potenziale curativo dell’unicorno, capace addirittura di sconfiggere il cancro, si scontra però con il lato oscuro della situazione: la creatura inizia a vendicarsi, mettendo in pericolo tutti i presenti.
Il cast include, oltre a Rudd e Ortega, nomi di spicco come Will Poulter, Richard E. Grant, Sunita Mani e Téa Leoni, tutti impegnati a interpretare personaggi che incarnano differenti archetipi dell’élite moderna. La regia di Scharfman sembra muoversi tra il grottesco e il dissacrante, enfatizzando sia il lato comico che quello più inquietante della storia. La trama, inoltre, rievoca il recente filone di satira sui privilegi dei ricchi, affiancandosi a opere come Cena con delitto – Knives Out e The White Lotus, ma con un tocco fantasy che la rende unica.
Il film sembra posizionarsi anche all’interno di un altro sottogenere in crescita, quello della commedia horror pregna di messaggi sociali. Il bagaglio accumulato da A24, che in passato ha portato sul grande schermo successi come Hereditary e Everything Everywhere All At Once, fa pensare che Death of a Unicorn potrebbe essere un’opera capace di unire risate, riflessioni e momenti di tensione.
Fonte: A24