Circa un mese fa, è stato confermato che Denzel Washington tornerà a collaborare col regista Antoine Fuqua per la sesta volta, in un biopic ancora senza titolo incentrato sul generale cartaginese Annibale. Washington, che sarà coinvolto anche come produttore, interpreterà proprio il grande stratega, che riuscì ad avere la meglio sui Romani arrivando così ad occupare la maggior parte dell’Italia meridionale.
Il casting, tuttavia, non è stato esente da polemiche dovute all’etnia dell’attore, come già avvenuto in precedenza per altri progetti Netflix. La discussione, curiosamente, è arrivata persino al parlamento della Tunisia, il Paese natio del personaggio storico.
In una recente riunione, il deputato Yassine Mami ha fatto notare come Annibale, nato nel 247 a.C. a Cartagine – l’attuale Tunisi – fosse di origini Semitiche, in particolare dell’Asia occidentale, e che quindi non dovrebbe essere interpretato da Denzel Washington, un attore afroamericano: «C’è il rischio di falsificare la storia: dobbiamo prendere posizione su questa questione».
Tuttavia, la ministra della cultura tunisina Hayet Ketat-Guermazi ha osservato che si tratta pur sempre di un film, e che i problemi da affrontare in un contesto parlamentare dovrebbero essere quelli di natura più pragmatica, ad esempio negoziare con Netflix le location delle riprese. «È pur sempre fiction. Hanno il diritto di fare ciò che vogliono – ha osservato la politica. – Annibale è una figura storica e siamo tutti orgogliosi che sia un tunisino. Ma che ci possiamo fare? Piuttosto, spero che decidano di svolgere almeno una parte delle riprese qui, e che questo sia pubblicizzato. Vogliamo che la Tunisia torni a essere un luogo dove si girano dei film».
I primi dettagli sul progetto con Denzel Washington recitano:
Il film sarà basato sulla reale figura del guerriero Annibale, ampiamente considerato come uno dei più grandi comandanti militari della storia. Saranno ripercorse le battaglie decisive da lui condotte contro la Repubblica romana durante la Seconda guerra punica.
Il biopic sarà diretto da Antoine Fuqua e scritto da John Logan, tre volte premio Oscar, noto per aver firmato capolavori del calibro di The Aviator (2004) di Martin Scorsese e Il gladiatore (2000) di Ridley Scott.
Fonte: Variety
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