Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi
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Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Da chi ha dimenticato il proprio accento a chi ha vissuto come un senzatetto, fino ad arrivare ad una celebre star che si è fatta togliere addirittura quattro denti

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Da chi ha dimenticato il proprio accento a chi ha vissuto come un senzatetto, fino ad arrivare ad una celebre star che si è fatta togliere addirittura quattro denti

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Quando si tenta di raggiungere la perfezione in un ruolo, alcuni attori non si accontentano semplicemente di interpretare i loro personaggi, manifestando piuttosto la volontà di fondersi completamente con loro. Ma non è semplice raggiungere tale scopo. Una delle strade più percorse è quella del “method acting“, ovvero la tecnica che impone di sperimentarne personalmente sensazioni, disagi o emozioni anche al di fuori del set, durante la vita quotidiana, al fine di immedesimarsi al 100% e conferire alle performance la massima veridicità possibile. Nonostante ciò, si verifica occasionalmente che alcune celebrità, nel perseguire tale obiettivo, superino notevolmente i confini della professionalità, sfiorando persino uno stato di squilibrio mentale per interpretare un ruolo… o quasi! Si passa da chi ha dimenticato il proprio accento a chi ha sperimentato la vita da senzatetto, arrivando persino a una rinomata star che ha deciso di sottoporsi alla rimozione di ben quattro denti solo per girare un film! Di chi si tratta? Scoprite insieme a noi i dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi.

  • Hilary Swank

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Per entrare al meglio nel ruolo del giovane transessuale Brandon Teena nel film Boys Don’t Cry, Hilary Swank ha intrapreso un percorso molto più ampio rispetto alla semplice recitazione: si è letteralmente trasformata. Per circa un mese, l’attrice ha vissuto come un uomo, adottando un nome maschile, indossando abiti maschili, adottando un linguaggio maschile e occultando il seno con una fascia. Tale metamorfosi è stata talmente realistica che l’attrice stessa ha incontrato notevoli difficoltà nel ritorno alla sua vita quotidiana, al punto che i suoi vicini di casa hanno persino creduto avesse un lontano cugino come ospite!

 

  • Shia LaBeouf

Non sorprende che Shia LaBeouf, noto per la sua propensione a identificarsi profondamente nei suoi personaggi, abbia raggiunto l’apice di questa pratica sul set del film Fury. Dato che il suo personaggio non aveva accesso a igiene personale, l’attore ha scelto di rendere la situazione il più realistica possibile. Incredibilmente, per oltre un mese ha rinunciato alle docce, presentandosi sul set sporco e maleodorante. Un’esperienza indubbiamente sgradevole per i suoi colleghi!

 

  • Adrien Brody

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Conoscendo le straordinarie misure adottate da Adrien Brody per perfezionare la sua interpretazione, non sorprende affatto il suo trionfo agli Oscar per Il pianista. L’attore, al fine di replicare nel suo quotidiano il disagio e i drammi vissuti dal suo personaggio, ha radicalmente modificato il suo stile di vita, giungendo a rinunciare al telefono, vendere l’appartamento e persino l’auto, trasformandosi in una sorta di vagabondo! Per aumentare ulteriormente il suo realismo, ha persino smesso di nutrirsi, raggiungendo un peso di soli 59 kg per un’altezza di 1,80 m, mettendo a repentaglio la sua stessa salute.

 

  • Nicolas Cage

Folle o straordinariamente professionale? La valutazione spetta a voi. Per incarnare al meglio il suo personaggio nel film Birdy, Nicolas Cage ha optato per una decisione estrema: farsi rimuovere quattro denti. Sì, avete letto bene, ben quattro, poiché il veterano del Vietnam che interpretava aveva subito tale perdita. Aggiungendo un ulteriore tocco di autenticità, l’attore ha trascorso cinque settimane con la testa fasciata anche al di fuori del set, abituandosi alle bende del suo personaggio!

 

  • Daniel Day-Lewis

Conosciamo già le straordinarie gesta che hanno accompagnato la sua esperienza sul set di Gangs of New York, ma per il film My Left Foot, Daniel Day-Lewis ha spinto ulteriormente i limiti. Al fine di interpretare al meglio il suo personaggio paralizzato, l’attore ha rifiutato di alzarsi dalla sedia a rotelle per l’intera durata delle riprese, costringendo il personale a trasportarlo in giro per il set anche durante le pause. Aggiungendo un altro strato di immedesimazione, ha trascorso sei mesi in completo isolamento nei boschi, cacciando per sopravvivere!

 

  • Natalie Portman

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Come la protagonista di Black Swan, alla costante ricerca dalla perfezione nell’interpretazione de Il cigno nero, Natalie Portman ha sviluppato una sorta di ossessione per il suo personaggio, cercando di renderlo il più realistico possibile. Grazie alla sua preparazione nella danza classica, l’attrice ha potuto eseguire la maggior parte delle scene di ballo, arrivando a identificarsi completamente con Nina. Al punto che ha dichiarato la difficoltà nel distaccarsi dal personaggio dopo le riprese, sentendosi più simile a Nina che alla vera Natalie. Un aspetto inquietante!

 

  • Johnny Depp

Paura e delirio a Las Vegas potrebbe essere stato considerato un insuccesso all’uscita, ma dietro di esso c’è stato un massiccio impegno, soprattutto da parte del protagonista Johnny Depp, che sentendosi particolarmente ispirato dal libro di Hunter S. Thompson, ha deciso di viverlo letteralmente sulla sua pelle. L’attore ha impiegato diversi anni per entrare nel ruolo, addirittura trasferendosi nello scantinato dell’autore per quattro mesi al fine di emularlo in ogni aspetto: stessi orari di sonno, stesse abitudini alimentari, uso di droghe pesanti, taglio di capelli identico, guida della stessa auto e addirittura l’indossare i suoi vestiti non lavati da… 30 anni.

 

  • Heath Ledger

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

Dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi

La sua interpretazione del Joker sarà ricordata come una delle migliori di sempre, ma girare Il cavaliere oscuro non è stato affatto facile per Heath Ledger. Per prepararsi al ruolo, l’attore si è isolato completamente per oltre un mese in una stanza d’albergo, perfezionando non solo la risata del villain, ma anche scrivendo un diario completo di frasi folli e prive di senso. Una volta sul set, ha iniziato a terrorizzare gli altri membri del cast a causa della sua eccessiva immedesimazione, arrivando persino a ignorare chiunque lo chiamasse con il suo nome anziché con quello del Joker. Uscire dal personaggio non è stato affatto semplice.

  • Leonardo DiCaprio

Le sfide fisiche affrontate da Leonardo DiCaprio sul set di The Revenant sono ormai leggenda, ma anche a livello psicologico, identificarsi nel suo personaggio non è stato un percorso agevole! Va notato che l’attore è un vegetariano convinto da anni, ma, pur di raggiungere l’eccellenza nell’interpretazione che gli ha valso un Oscar, è arrivato persino a consumare carne di bisonte… cruda! Inoltre, le temperature estremamente basse alle quali è stato esposto hanno messo a rischio addirittura la sua vita.

 

  • Kate Winslet

Dopo la straordinaria interpretazione nel film The Reader, che le è giustamente valsa un Academy Award come Miglior Attrice, Kate Winslet ha dedicato circa due mesi al processo di “separazione” dal suo personaggio. Durante l’intero periodo delle riprese, con l’obiettivo di rendere quanto più autentico possibile l’accento tedesco della protagonista, l’attrice aveva adottato la lingua della stessa ventiquattro ore al giorno, persino durante la narrazione delle fiabe della buonanotte ai suoi figli! Un considerevole periodo di tempo è stato necessario prima che l’accento si dissolvesse completamente!

 

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