Dieci film ritenuti altamente offensivi a causa dei loro personaggi

Ecco i titoli che hanno fatto storcere il naso al pubblico per via di rappresentazioni considerate fuorvianti o irrispettose

Elena Nostromo

02/07/2024

Dieci film ritenuti altamente offensivi a causa dei loro personaggi

Non è un mistero che occasionalmente dei film possano risultare offensivi, specialmente quando su di loro ricade la responsabilità di rappresentare una minoranza – etnica, religiosa, o di qualsiasi altro genere. È piuttosto comune, infatti, che i personaggi coinvolti si dimostrino non all’altezza del compito, che sia per la loro scrittura, per il casting, per i costumi o qualsiasi altro aspetto possa influenzare la percezione dello spettatore. Basti pensare alla vicenda a cui fa riferimento il lungometraggio animato Pocahontas, uno dei titoli spesso criticati in tal senso: una bambina di appena 10 anni ai tempi del suo primo incontro con John Smith, secondo la testimonianza di quest’ultimo. A malapena diciassettenne, Matoaka fu rapita e battezzata dai colonialisti inglesi e, a distanza di un anno approssimativamente, diede alla luce un figlio in seguito al matrimonio con John Rolfe. È facile capire come la donna adulta e avvenente rappresentata dalla Disney possa essere stata malvista e accusata di rafforzare gli stereotipi e la feticizzazione di cui le donne native americane sono spesso vittime. E un abuso di tratti derivati da miti e stereotipi è proprio il principale responsabile di molti dei casi raccolti nella gallery di oggi, che spaziano dalla rappresentazione di personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+, a casi di whitewashing, fino ad arrivare alla satira sociale, secondo alcuni, andata oltre il segno. Da Aladdin a Thor, passando per Colazione da Tiffany e Ghost in the Shell, scoprite qui sotto i 10 film ritenuti altamente offensivi a causa dei loro personaggi.

Ghost in the Shell

Da quando è stato annunciato il casting di Scarlett Johansson nel ruolo della protagonista, sul web sono partite lamentele, inviti al boicottaggio e petizioni per far licenziare l’attrice dal progetto. Il motivo è noto a tutti: una donna caucasica nel ruolo di un personaggio che nel manga aveva origini asiatiche, non è affatto andato giù ai fan, che hanno immediatamente gridato al whitewashing.

Aladdin

Secondo alcuni membri della comunità araba, il protagonista del classico Disney è da considerarsi decisamente offensivo. Il motivo è molto semplice: mentre l’eroe, nel look, sembra essere tale e quale a qualsiasi altro personaggio disneyano (fatta eccezione per la carnagione leggermente più scura), il villain Jafar rispecchia invece in tutto e per tutto il tipico look arabo. Insomma, perché pur avendo entrambi le stesse origini, solo il cattivo ha quei tratti distintivi?

Zoolander 2

Secondo la comunità LGBTQ, che lo ha ampiamente criticato, la rappresentazione del personaggio di Benedict Cumberbatch sarebbe una vera e propria offesa nei confronti delle persone transessuali.

Thor

Il primo film dedicato al Dio del Tuono ha subito un duro boicottaggio da parte dei suprematisti bianchi americani, che hanno trovato offensiva la presenza di un attore come Idris Elba nel ruolo di un personaggio nordico, raffigurato tradizionalmente come bianco. Oltre a questo, il film è stato accusato dagli stessi di voler “riscrivere il folklore europeo”.

Borat

Beh, come poteva mancare in una lista simile il controverso personaggio di Sacha Baron Cohen? Diverse le accuse nei suoi confronti: è razzista, è anti-semita, è misogino e tanto altro ancora. Come se non bastasse, Borat offre un ritratto molto offensivo del Kazakistan e del suo popolo, dipingendolo come arretrato, ignorante e con uno stile di vita in forte contrasto con quello occidentale. Come potete immaginare quindi, il governo kazako non ha preso la cosa esattamente benissimo…

Iron Man 3

Scoprire che nel film sarebbe comparso un villain dei fumetti acclamato come il Mandarino fu una notizia davvero entusiasmante per i fan del MCU all’epoca dell’annuncio del terzo capitolo del franchise. Lo fu ancora di più sapere che ad interpretarlo sarebbe stata una star come Ben Kingsley. Tanto hype insomma, per poi apprendere, con l’uscita del film, che il personaggio era stato trasformato in una specie di barzelletta. Beh, sappiate che molti non riescono a perdonare la cosa ancora oggi, ritenendola altamente offensiva nei confronti del vero character e dei fan. Fortunatamente, a breve Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli introdurrà il vero mandarino nel MCU, quindi i Marvel Studios avranno finalmente l’occasione di redimersi. Ci riusciranno?

Colazione da Tiffany

In confronto, il Maggiore interpretato da Scarlett Johansson in Ghost in the Shell è niente. E non a caso, l’asiatico guastafeste interpretato da Mickey Rooney nel cult con Audrey Hepburn, è considerato uno dei personaggi più offensivi di sempre. Non solo si tratta di un cinese interpretato da un occidentale, ma ricalca i vecchi e degradanti stereotipi sugli asiatici muniti di dentoni… proprio no.

Amore a prima svista

Sulla carta, quello dei fratelli Farrelly doveva essere un film sull’accettazione di sé stessi e del proprio aspetto. Sul grande schermo però, i due registi non si sono risparmiati svariate gag e battute infelici sulle persone grasse e sulla loro forma fisica. Il messaggio finale del film? Essere grassi è brutto. Inutile dire che la cosa non è andata giù a molti spettatori…

L’ultima tentazione di Cristo

A molti credenti non è affatto piaciuta l’immagine che Martin Scorsese ha voluto dare di Gesù. Il motivo? Beh, nel film viene mostrato come un comunissimo essere umano pieno di dubbi, paranoie e debolezze. Un ritratto che di certo si discosta parecchio dal modo in cui viene percepito dalla comunità Cristiana.

Star Wars

Che Jar Jar Binks fosse il personaggio più odiato dell’Universo di Guerre Stellari è una cosa nota a tutti. Non solo per molti il character risulta totalmente fastidioso, ma in aggiunta, è stato anche accusato di essere una caricatura che mette in ridicolo la comunità afroamericana, ricalcandone gli stereotipi.

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