Il personaggio di Wanda Maximoff/Scarlet Witch, che abbiamo largamente apprezzato e visto all’opera nella serie Marvel WandaVision, come sappiamo tornerà anche in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, cinecomic chiave per la Fase 4 dell’UCM e diretto da Sam Raimi.
Sono state parecchie, in passato, le teorie formulate riguardo questi attesissimi titoli. Sicuramente e prima di tutto perché si tratta di due prodotti strettamente collegati tra loro per via del comune personaggio di Wanda Maximoff, che oltre ad essere la co-protagonista dello show ora disponibile su Disney+ nella sua interezza, al fianco di Visione, si unirà anche allo Stregone Supremo nel suo prossimo standalone.
E secondo una delle ipotesi più accreditate e discusse dai fan, sarà proprio Scarlet Witch – grazie al suo immenso ed incontrollabile potere – a creare questo folle Multiverso in seguito ad un crollo nervoso. Cosa, peraltro, già avvenuta nei fumetti.
Alla fine di WandaVision Wanda affronta Agatha, che ha intenzione di assorbire i suoi poteri e impedirle di diventare Scarlet Witch. Agatha libera dal controllo mentale i cittadini di Westview, che per tutta risposta si rivoltano contro Wanda. La donna, realizzando il dolore che ha causato loro, inizia a dissolvere il campo elettromagnetico, ma si rende conto che così facendo Visione, Tommy e Billy, da lei creati, moriranno, ed è costretta a fermarsi. Il Visione bianco tenta di uccidere Wanda ma viene fermato da Visione, che si scontra con lui e lo aiuta a ripristinare i suoi ricordi; e così il Visione bianco si allontana.
Come abbiamo visto durante Avengers: Infinity War, Doctor Strange è stato in grado di osservare esattamente 14,000,605 scenari futuri, così da individuare quello in cui Thanos risulta sconfitto e spingere gli eventi della realtà principale verso quella direzione. Tuttavia, il suo potere di preveggenza non gli permette di vedere oltre la sua morte, quindi dobbiamo dare per scontato che l’eroe abbia visto solo gli scenari in cui egli stesso era sopravvissuto. Ciò significa che potrebbe potenzialmente esistere un numero imprecisato di realtà in cui gli Avengers hanno comunque vinto contro Thanos, ma Doctor Strange è morto. E se in una di quelle realtà Visione fosse in qualche modo ancora vivo, come potrebbe prenderla il personaggio di Elizabeth Olsen?
Secondo la teoria quindi, avendo dei poteri molto simili a quelli dello Stregone Supremo (alla fine di WandaVisionl’abbiamo vista padroneggiare delle arti molto simili), Scarlet Witch potrebbe arrivare a maneggiarli a tal punto da riuscire a scorgere alcune delle realtà che Strange non aveva visto, scoprendo che effettivamente esisteva un modo per impedire la morte del suo amato.
Credendo dunque che il personaggio di Benedict Cumberbatch abbia semplicemente fatto il suo interesse, così da avere salva la propria vita senza badare a quella degli altri, l’eroina avrà una reazione di rabbia incontrollata, creando fratture dimensionali e dando vita a realtà terribili ed inquietanti.
Quest’aspetto probabilmente sarebbe stato esplorato maggiormente se al timone del film fosse rimasto Scott Derrickson, che non aveva fatto mistero, prima del suo abbandono, di voler mettere a punto le componenti più gotiche e dark della storia di Strange nel trasporre i fumetti, ma il nome di Raimi dal canto suo è chiaramente impresso a lettere di fuoco nella storia dell’horror. E resta solo da capire in che modo il suo approccio potrà influenzare l’idea granitica e compatta di MCU consolidata dalla Casa delle Idee in tutti questi anni.
Che ne pensate di questa supposizione? Ditecelo nei commenti!
Foto: Marvel Studios
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