Doctor Who, Matt Smith contro i fan che stanno attaccando la serie: “Senza parole”
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Doctor Who, Matt Smith contro i fan che stanno attaccando la serie: “Senza parole”

L'Undicesimo Dottore è intervenuto a sostegno di suoi colleghi attaccati da gran parte del pubblico

Doctor Who, Matt Smith contro i fan che stanno attaccando la serie: “Senza parole”

L'Undicesimo Dottore è intervenuto a sostegno di suoi colleghi attaccati da gran parte del pubblico

Matt Smith in Doctor Who

Matt Smith, l’Undicesimo Dottore nella celebre serie Doctor Who, ha recentemente espresso il suo sostegno ai colleghi Jodie Whittaker e Ncuti Gatwa, criticati duramente per il loro ingresso nello show fantascientifica della BBC.

In un’intervista con The Times, l’attore ha espresso il suo stupore per le polemiche che circondano uno show che, secondo lui, ha ancora un grande impatto culturale. «È incredibile come qualcuno possa attaccare Doctor Who – ha affermato -. È uno show su un alieno che viaggia nell’universo salvando civiltà – cosa c’è da non amare?».

Smith ha riflettuto su come la serie lo abbia catapultato alla fama e ha difeso l’importanza duratura dello show, sottolineando il suo potere di unire diverse generazioni di spettatori. Smith, che ha interpretato il Dottore tra il 2010 e il 2013, è noto per aver guidato la serie durante un periodo di transizione cruciale, successivo all’uscita di David Tennant e dello showrunner Russell T. Davies. Nonostante le preoccupazioni iniziali della BBC riguardo alla continuazione della serie, l’arrivo di Smith e del nuovo showrunner Steven Moffat ha segnato un’epoca di successo, culminata nelle celebrazioni del 50° anniversario dello show.

Inoltre, nella stessa intervista ha espresso nuovamente la sua critica nei confronti degli avvisi di contenuto potenzialmente sconvolgente, noti come trigger warnings, dichiarando che segnalare contenuti potenzialmente disturbanti equivale a ridurre la complessità della narrazione per il pubblico.

«Un’eccessiva sorveglianza delle storie e la paura di raccontarle a causa di un determinato clima culturale è un peccato. Non sono sicuro di essere d’accordo con i trigger warnings. È normale sentirsi a disagio o provocati guardando un dipinto o uno spettacolo teatrale, ma temo che stiamo riducendo tutto e abbassando il livello. Stiamo dicendo agli spettatori che saranno spaventati prima ancora di vedere qualcosa».

In precedenza, Smith aveva commentato i trigger warnings in relazione a Doctor Who: «Ho sempre pensato che uno dei grandi pregi di Doctor Who fosse spaventare i bambini, in modo controllato, ma comunque spaventarli. Immaginate di dire ai bambini che guardano la serie: “A proposito, questo potrebbe spaventarvi”. No, non mi piace».

Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Matt Smith? Fatecelo sapere nei commenti!

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Fonte: The Times

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