Dopo 20 anni, i fan di Lost non riescono ancora a perdonare l'errore commesso con questo personaggio
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Dopo 20 anni, i fan di Lost non riescono ancora a perdonare l’errore commesso con questo personaggio

Tutto risale a un episodio scritto nel momento più turbolento della produzione della serie

Dopo 20 anni, i fan di Lost non riescono ancora a perdonare l’errore commesso con questo personaggio

Tutto risale a un episodio scritto nel momento più turbolento della produzione della serie

Il cast di Lost

Sono passati vent’anni da quando Lost ha tenuto milioni di spettatori incollati allo schermo con i suoi misteri e i suoi colpi di scena. Eppure, nonostante il tempo trascorso, c’è un errore che i fan non riescono ancora a digerire. Non si tratta di un semplice dettaglio trascurato o di una teoria mai confermata, ma di una scelta narrativa che ha segnato il destino di un personaggio in modo imperdonabile, lasciando dietro di sé più frustrazione che risposte.

Fin dal pilot, Kate Austen si distingue come uno dei personaggi più intriganti della serie, soprattutto per la rivelazione della sua condizione di fuggitiva. L’episodio Il mistero della valigetta si propone come un approfondimento sulla sua storia, ma il modo in cui gestisce il racconto ha lasciato molti spettatori insoddisfatti. Per la prima volta in Lost, l’emotività dei personaggi non riuscì infatti a tradursi in un coinvolgimento autentico per il pubblico. Eppure, considerando le difficoltà produttive dell’episodio, è quasi un miracolo che sia stato realizzato.

La scrittura di Il mistero della valigetta avviene ingatti in un momento turbolento per la produzione della serie: Damon Lindelof, co-creatore di Lost, aveva accettato il progetto più per lavorare con J.J. Abrams che per un reale interesse nello show. Quando la serie viene confermata e Abrams lascia la produzione per dedicarsi a Mission: Impossible III, Lindelof si ritrova improvvisamente con il peso dello show sulle spalle, senza la preparazione necessaria. Inoltre, era convinto che la serie sarebbe stata cancellata rapidamente, a causa dell’elevato budget e della complessità narrativa.

Quando Lost si rivela un successo inaspettato, la reazione di Lindelof non è – come ci si aspetterebbe – di entusiasmo, ma di profonda crisi. Travolto dalla pressione, arriva persino a pensare di mollare l’incarico: è solo grazie all’intervento di Carlton Cuse, ex mentore e produttore esperto, che riesce a trovare un equilibrio. L’episodio Il mistero della valigetta è il primo ad essere scritto dopo l’ingresso di quest’ultimo nel team, con Lindelof ancora in grande  difficoltà. Considerando questo contesto, il risultato finale è sorprendente: quando va in onda nel gennaio 2005, registra il miglior ascolto della prima stagione.

L’episodio cerca di delineare meglio la personalità di Kate attraverso un flashback che la mostra coinvolta in una rapina in banca. Il colpo, tuttavia, non è motivato da avidità: Kate è fredda, calcolatrice e pronta a tradire i suoi complici, ma non sembra un criminale comune. Il pubblico scopre che il vero obiettivo della rapina non è il denaro, bensì un piccolo aereo giocattolo, legato a un momento importante della sua infanzia.

Questo elemento narrativo, tuttavia, si rivela una delusione per molti fan. Il mistero attorno al giocattolo suggerisce una rivelazione importante, ma la verità viene svelata solo diversi episodi dopo: l’aereo provenie da una capsula del tempo che Kate aveva sepolto con il suo primo amore, Tommy, il quale viene ucciso dalla polizia durante un tentativo di aiutarla. Il problema è che questa rivelazione indebolisce la tensione costruita in Il mistero della valigetta: l’episodio lascia intendere che il segreto di Kate sia qualcosa di molto più oscuro e significativo, ma la soluzione si rivela anticlimatica.

Un altro elemento centrale dell’episodio è lo sviluppo del triangolo amoroso tra Kate, Jack e Sawyer. La tensione tra i tre si intensifica quando Kate e Sawyer trovano una valigetta contenente armi e altri oggetti misteriosi. La ragazza cerca inizialmente di mentire, affermando che la valigetta le appartiene, ma Sawyer non le crede. Successivamente, tenta di ottenere la fiducia di Jack parlando delle armi contenute nella valigetta, ma il medico, sempre più diffidente, la costringe a rivelare la vera ragione del suo interesse.

Questa dinamica porta a un progressivo allontanamento tra Kate e Jack, mentre il rapporto con Sawyer si rafforza. Tuttavia, le scelte narrative legate a Kate in questo episodio suscitano perplessità non solo tra gli spettatori, ma anche tra gli attori stessi: Evangeline Lilly, interprete di Kate, ha dichiarato più volte di essere rimasta delusa dalla scrittura del suo personaggio, tanto da pensare di lasciare la serie. L’attrice avrebbe infatti voluto esplorare il lato più complesso e criminale di Kate, ma il personaggio finisce spesso per essere definito dalle sue relazioni sentimentali.

Uno dei difetti principali di Il mistero della valigetta riflette un problema più grande che affligge Lost: l’eccessiva complicazione della trama: la serie è costruita su un continuo gioco di segreti e rivelazioni, con l’obiettivo di mantenere alta la curiosità del pubblico. Tuttavia, episodi come questo mostrano come la strategia possa talvolta ritorcersi contro gli autori.

Se Il mistero della valigetta avesse realmente svelato dettagli cruciali sul crimine di Kate e sul motivo per cui era in fuga, la sua eredità sarebbe stata diversa. Al contrario, si concentra su un oggetto apparentemente simbolico, senza dare una vera svolta alla storia del personaggio. Questo tipo di narrazione, basata su continui rimandi e promesse non sempre mantenute, sarebbe diventato un tratto distintivo di Lost, contribuendo sia al suo fascino che alle critiche che la serie avrebbe ricevuto nel corso degli anni.

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Fonte: CBR

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