Dopo 80 anni, nessun altro noir è riuscito ad eguagliare questo capolavoro del genere
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Dopo 80 anni, nessun altro noir è riuscito ad eguagliare questo capolavoro del genere

Il noir è uno dei generi che hanno segnato la storia del cinema e questo titolo da molti dimenticato è uno dei migliori mai fatti

Dopo 80 anni, nessun altro noir è riuscito ad eguagliare questo capolavoro del genere

Il noir è uno dei generi che hanno segnato la storia del cinema e questo titolo da molti dimenticato è uno dei migliori mai fatti

dopo 80 laura resta uno dei migliori noir di sempre

Sunset Boulevard, La fiamma del peccato, Il mistero del Falco, La donna che visse due volte sono tutti grandissimi film noir che hanno segnato la storia del cinema e del genere di riferimento. Alcuni dei più grandi autori degli anni ’40 e ’50 si sono confrontati con questo tipo di racconto, codificato in regole cinematografiche precise e in grado di resistere alla prova del tempo. Oltre ai soliti noti, ci sono però capolavori che il pubblico generalista sembra aver dimenticato, come Laura di Otto Preminger.

Uscito in Italia con il titolo Vertigine, si tratta di un film del 1944 basato sul romanzo omonimo scritto da Vera Caspary nel 1942. La storia è a suo modo classica: un ispettore di polizia (Dana Andrews) viene chiamato a investigare sulla morte della bellissima direttrice pubblicitaria Laura Hunt (Gene Tierney), trovata morta nel suo appartamento a causa di una fucilata. Mentre cerca di scoprire la verità, il protagonista resta sempre più affascinato e ossessionato dalla donna, al punto da trattenersi sempre più nel suo appartamento. 

La trama di Laura prevede un colpo di scena notevole, ma a rendere il film di Otto Preminger (regista austriaco autore anche di L’amante immortale, L’uomo dal braccio d’oro e Exodus) un capolavoro senza tempo è la maniera in cui il mistero noir si sviluppa e si concentra sullo sguardo maschile. Al limite del fetish, Laura diventa uno studio dell’ossessione e del controllo umano che coinvolge anche lo stesso ispettore, incapace alla fine di mantenersi lucido durante l’indagine. Un labirinto emotivo e psicologico che lo porta a mettere in dubbio la percezione stessa della realtà. Laura mescola intrigo, suspense e psicologia, giocando tutto sull’ambiguità della sua protagonista femminile. Preminger non racconta solo un giallo, ma indaga i desideri e le illusioni che governano le azioni umane, in uno specchio di contraddizioni continue.

Questo capolavoro del genere noir si distingue ancora oggi che sono passati 80 anni anche per la sua squisita fotografia in bianco e nero: l’uso del chiaroscuro e delle luci soffuse crea un’atmosfera di tensione crescente, in cui ogni ombra sembra celare un segreto; scelte stilistiche che hanno portato Laura alla vittoria del premio Oscar per la Miglior fotografia in bianco e nero. Indimenticabile anche la colonna sonora di David Raksin, il cui tema principale è diventato abbastanza iconico.

Pur lavorando nei contorni del noir classico, Laura è riuscito a trascendere il genere stesso e diventare un capolavoro senza tempo ancora in grado di coinvolgere il pubblico e offrire nuovi spunti di riflessione. Una pietra miliare del cinema, imperdibile per chi ama questo genere di film. È disponibile su Prime Video, se volete recuperarlo.

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Foto: 20th Century Fox

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