Dopo Godzilla e Avengers: Age of Ultron, Aaron Taylor-Johnson aveva consolidato il proprio nome come uno dei giovani attori più richiesti di Hollywood. Eppure qualcosa è andato storto… O non proprio?
Nel corso di un’intervista con Esquire, l’attore, che rivedremo presto al cinema nell’universo Sony di Spider-Man, ha rivelato che quella di non accettare ulteriori ingaggi in famosi franchise è stata una sua scelta personale, e non una perdita di interesse da parte di registi e produttori. Anzi, la star si è spinta fino a rifiutare eventuali proposte, dando la priorità alla famiglia e ai figli.
«Ci sono stati Kick-Ass, poi Godzilla e infine Avengers, tutti di fila» ha raccontato. «Ma non mi importava molto di quei film… Ero in trattative per film di cui non sa niente nessuno, grandi franchise che erano in lavorazione. Ma, semplicemente, io volevo restare con i miei figli. Non volevo stare lontano da loro. Probabilmente non ero nella posizione di voler ripetere l’esperienza, era troppo presto. Ma sì, fondamentalmente non me ne fregava un c***o».
Qualcosa, però, nel frattempo è cambiato, considerato che Aaron Taylor-Johnson tornerà presto al cinema in un nuovo franchise per Sony Pictures. Il 5 ottobre 2023 debutterà infatti Kraven, il Cacciatore, in cui vestirà i panni di una delle più grandi nemesi di Spider-Man: Sergei Kravinoff, personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko.
«Onestamente pensavo di aver chiuso con questo tipo di film», ha rivelato Taylor-Johnson. «Non puoi affrontare un ruolo del genere, o decidere di unirti a un franchise, pensando: “ma sì, vediamo come va”. Devi essere preparato mentalmente per ciò che questa decisione comporterà. Penso di aver raggiunto una stabilità tale da essere sicuro, ora, di poter gestire questa cosa. Non ero così pronto per un impegno del genere, prima».
Diretto da J.C. Chandor (Triple Frontier), oltre ad Aaron Taylor-Johnson il film vanterà nel cast anche Russell Crowe, la vincitrice del premio Oscar Ariana De Bose nei panni di Calipso, Fred Hechinger, Alessandro Nivola e Christopher Abbott.
Photo by Jun Sato/WireImage (Getty Images)
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