Fin dagli anni Cinquanta, il mistero dell’avvistamento degli UFO, acronimo di oggetti volanti non identificati, ha alimentato teorie del complotto e speculazioni. Negli anni seguenti alla nascita del termine, le segnalazioni si sono moltiplicate sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, e i curiosi hanno iniziato a collegare questo inspiegabile fenomeno a forme di vita extraterrestri. Ovviamente, la cosa ha stuzzicato anche il cinema e la televisione, dando origine a una vastissima produzione di film e serie sul tema.

Tra i titoli più particolari per chi si interessa alla questione degli UFO c’è una pellicola del 2019, L’immensità della notte, disponibile in streaming su Prime Video. L’opera, diretta da Andrew Patterson, è notevole non soltanto per il taglio specifico dato al fenomeno, ma anche per la capacità unica di creare una storia avvincente e capace di tenere incollati alla poltrona, pur avendo a disposizione un budget risicato di nemmeno 1 milione di dollari.

L’immensità della notte è ambientato negli anni Cinquanta nella città fittizia di Cayuga, in New Mexico. La storia ruota attorno alla giovane centralinista Fay e al suo amico, il giornalista radiofonico Everett, che intercettano uno strano segnale, seguito da una moltitudine di telefonate che annunciano la presenza di un misterioso oggetto volante. Convinti che il suono abbia origine extraterrestre, i due iniziano a indagare, ma si trovano coinvolti in qualcosa di più grande di loro.

Questo film sci-fi mystery ha delle stesse atmosfere di The Twilight Zone e X-Files, e mescola nostalgia, suspense e un mistero coinvolgente, che i due protagonisti dovranno ricostruire attraverso vecchie registrazioni, testimoni oculari e traballanti segnali radio. Su tutto, aleggia l’inquietante consapevolezza che qualcosa di pericoloso stia arrivando, qualcosa che Fay e Everett forse non sono ancora pronti a scoprire.

L’opera di Patterson si ispira a due specifici casi di avvistamenti della storia americana, ossia il caso Roswell del 1947, quando un pallone sonda precipitò al suolo, generando una leggenda metropolitana in merito allo schianto di un’astronave aliena, e l’incidente di Kecksburg del 1965, quando in cielo è stata avvistata una grossa palla di fuoco, prima interpretata come un meteorite, poi come un UFO e infine come un satellite sovietico di rientro nell’atmosfera. 

Il film è stato realizzato con un budget di appena 700.000 dollari, perciò non possiede imponenti scenografie o strabilianti effetti speciali come i grandi blockbuster sci-fi. Tuttavia, riesce nell’impresa di intrattenere e di lasciare lo spettatore sempre in tensione, fino alla risoluzione del mistero. Insomma, che crediate all’esistenza degli UFO oppure no, L’immensità della notte vi farà sicuramente guardare il cielo con occhi diversi.

Fonte: Comicbook