«Dove sono le donne a Hollywood?», Keira Knightley in difesa della parità di genere
telegram

«Dove sono le donne a Hollywood?», Keira Knightley in difesa della parità di genere

L'attrice si interroga sul perchè, nel mondo dello spettacolo, le storie raccontate non affrontino una rappresentazione realistica dell'universo femminile

«Dove sono le donne a Hollywood?», Keira Knightley in difesa della parità di genere

L'attrice si interroga sul perchè, nel mondo dello spettacolo, le storie raccontate non affrontino una rappresentazione realistica dell'universo femminile

Da sempre in prima linea per la difesa delle donne, da sempre strenua femminista. Keira Knightley ama definirsi così e non lo smentisce, nemmeno nelle occasioni più comuni. In un’intervista a Violet Magazine, la star ha infatti ribadito quanto a Hollywood la parità di genere sia più un obiettivo per cui alcune star si battono che non una realtà consolidata.

«Dove sono le registe a Hollywood? Dove sono le autrici, le sceneggiatrici? Dove sono le storie e i film che parlano di femminilità?». L’accusa è estesa non solo a un sistema professionale fallocentrico, ma anche al prevalere di script che sottolineano la disparità di genere nell’affrontare il femminile secondo una serie di categorie precostituite, quando, al contrario, ci sarebbero storie che meritano di essere raccontate e di dare una testimonianza sul mondo delle donne.

«Il femminismo», commenta la star, «è una battaglia per l’uguaglianza, nell’essere rispettati allo stesso modo, nell’essere retribuiti in modo uguale e nell’avere pari opportunità». Un discorso simile, la notte degli Oscar, era stato fatto dalla collega Patricia Arquette, che aveva approfittato della vittoria per dire al mondo quanto alle donne non siano ancora riconosciuti pari meriti e pari riconoscimenti.

Per Keira Knightley il problema rimane di militanza: «negli anni», spiega, «non so bene perchè, il movimento è stato messo ai margini e molte donne hanno smesso di riconoscervisi. La strada da compiere è invece ancora lunga e il cinema potrebbe intervenire raccontando storie quotidiane che facciano capire cosa vuol dire essere donne, al lavoro, in famiglia, nella vita quotidiana».

Fonte: Style

© RIPRODUZIONE RISERVATA