Si festeggiano quest’anno i 20 anni di uno dei medical drama più apprezzati della storia della serialità: Dr. House – Medical Division, serie televisiva ideata da David Shore e Paul Attanasio e andata in onda dal 2004 al 2012 su Fox. È quindi l’occasione perfetta per il creatore per smentire finalmente una popolare teoria dei fan, che è ancora in voga fin dall’ambiguo finale della serie.

Negli ultimi episodi dell’ottava stagione, infatti, si scopre che il dottor James Wilson (Robert Sean Leonard) ha un tumore. Questo aspetto genera grande tormento nel dottor House (Hugh Laurie), che teme di restare solo. Nel finale, quindi, House decide di inscenare la sua morte per lasciarsi tutto alle spalle e poter passare gli ultimi mesi di vita di Wilson insieme all’amico. La serie si conclude proprio con un’evocativa scena in cui i due, in sella a due moto, viaggiano insieme verso il tramonto sulle note di Enjoy Yourself di Louis Prima.

Tuttavia, una popolare teoria dei fan sostiene che il finale sia più tragico di come appare. Secondo alcune persone, il Dr. House sarebbe davvero morto nell’incendio dell’ultimo episodio, e dunque i momenti felici nell’epilogo sarebbero un’allucinazione o un sogno di Wilson, in lutto per la scomparsa dell’amico.  

Brutte notizie per i sostenitori di questa ipotesi, però. Secondo David Shore, non c’è nulla di vero. Nonostante riconosca agli spettatori il diritto di interpretare come preferiscono la storia (e ammetta anche che una eventuale allucinazione di Wilson «non sarebbe incoerente con il finale»), il creatore ha rivelato di non aver mai pensato a questo finale alternativo.

«Il pubblico può assolutamente interpretare la storia come preferisce. Penso che una delle cose più meravigliose di questa serie sia che ci sono tanti appassionati che ancora oggi continuano a discuterne – ha dichiarato Shore -. Personalmente, non ho mai pensato a questa lettura, ma non la trovo neanche incoerente. Noi volevamo dare alla storia una sorta di lieto fine. Lo show non ha mai avuto happy ending semplici, più che altro abbiamo mostrato come trovare la gioia qua e là. Nel finale ho voluto usare due canzoni dal messaggio discordante mentre i due amici si allontanano. Penso che questo la dica lunga sul messaggio che volevamo dare».

Insomma, se eravate tra i fan che speravano nel finale alternativo, questa dichiarazione dell’autore sembrerebbe rappresentare la smentita definitiva. Che ne pensate del finale di Dr. House, che Shore stesso ha definito “dolceamaro”?  

Fonte: EW