Dragon Ball DAIMA, la nuova serie in uscita in queste settimane su Netflix, è ripartita dalla fine dell’arco narrativo di Majin Bu, a mani basse uno dei più amati dai fan perché non solo ha introdotto incredibili novità come il Super Sayan di terzo livello e le fusioni – a proposito: ora esiste un altro modo per unire insieme due combattenti! – ma anche per il suo villain principale. Creato dalla magia del mago Bibbidy 5 milioni di anni prima della narrazione, dopo aver distrutto centinaia di pianeti ed essere stato rinchiuso dal Kaioshin dell’Est si scatena di nuovo alla fine della saga di Cell, causando di fatto lo sterminio del pianeta Terra e trovando la sua definitiva sconfitta solo per mano di Goku – e per un motivo ben preciso.

Il protagonista di Dragon Ball ha sconfitto Bu (nella sua forma più pura e malvagia) grazie ad una enorme sfera genkidama, ma c’è un motivo scientifico se è stato proprio un Sayan a sconfiggerlo. La pensa così il biologo Hisashi Haga, che intervistato dal sito ufficiale di Dragon Ball ha analizzato da un punto di vista cellulare la composizione di Majin Bu e constatato che per eliminare questa minaccia serviva la forza di un Sayan.

Secondo Haga, Majin Bu potrebbe essere associato ad un certo tipo di organismi realmente presenti sul pianeta, che se dovessero diventare aggressivi costituirebbero un’enorme minaccia per l’umanità. Per l’esperto il villain di Dragon Ball Z è una fungo mucillaginoso, organismo unicelulare che non fa però parte del regno dei funghi. Il gruppo è un nome informale per rappresentare un insieme di organismi appartenenti ai cladi, in grado di dividersi e aggregarsi all’occorrenza. Una delle abilità di Majin Bu è proprio quella di scomporre il suo corpo in piccole parti che poi possono ritornare a far parte di un insieme: «Le muffe cellulari sono creature microscopiche, ognuna delle quali ha una dimensione pari a circa un decimo della larghezza di un capello umano. Normalmente, ogni cellula si muove in modo indipendente per catturare il cibo – ha spiegato – Tuttavia, quando il cibo si esaurisce, queste melme cellulari si raggruppano in comunità fino a centinaia di migliaia e si trasformano in creature più grandi, simili a lumache».

Questi organismi sono anche relativamente intelligenti e la scienza ha osservato che possono non solo orientarsi in un labirinto, ma anche scegliere la via più breve per arrivare alla fonte di sostentamento. Majin Bu sa anche assorbire altri esseri, capacità simile a quella dei macrofagi – globuli bianchi che consumano le cellule nemiche nel corpo umano: «Quando i macrofagi mettono alle strette un nemico, lo assorbono e poi lo secernono dal loro corpo, cambiando nel frattempo il proprio aspetto. Una volta eliminato, si dirigono verso cellule immunitarie più forti, che aspettano altrove e segnalano il tipo di nemico che hanno trovato» ha detto.

Come si arriva quindi ai Sayan? Secondo l’esperto, tali funghi mucillaginosi sono estremamente difficili da distruggere: «Non attaccano gli umani, o i Sayan per quello che conta, quindi è difficile compararne le abilità combattive… ma se dovessero mai acquisire tendenze aggressive, diventerebbero un bel problema. Sono ovunque e penso che sradicarli sarebbe possibile soltanto per un Sayan». In questo caso la scienza non ha dovuto fare grossi calcoli: è bastato vedere cosa ha fatto Goku alla fine di Dragon Ball Z! La sconfitta di Bu ha eliminato la minaccia, consentendo tuttavia alla parte buona del personaggio, Mr. Bu, di restare insieme al suo adorato Mr. Satan.

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Fonte: Dragon Ball Official Site